BUSTO ARSIZIO – Un docufilm da 60 minuti per raccontare le eccellenze industriali della ex Manchester d’Italia. Lo sta realizzando l’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni, la scuola di cinema di Busto Arsizio, su input dell’associazione Enrico Dell’Acqua. Sono otto le aziende ultracentenarie, in gran parte attive nel settore tessile ma anche nella meccanica, su cui si sono accese le telecamere dell’Icma. L’obiettivo, spiega il presidente della “Dell’Acqua” Sergio Colombo, «è valorizzare il territorio e l’export in un momento in cui i dazi condizioneranno le aziende».
L’associazione Dell’Acqua
«Il titolo di Principe Mercante, attribuito all’uomo insigne che Busto Arsizio si appresta ad onorare, rimane poiché egli, grande veramente, onorò il nome d’Italia in un continente intero. Trent’anni dopo mi inchino reverente alla memoria dell’organizzatore di imprese feconde e dell’animatore di uomini». Così si esprimeva Luigi Einaudi commemorando, nel lontano 1925, l’inaugurazione del monumento che la città di Busto Arsizio ha eretto per ricordare la nobile figura di Enrico Dell’Acqua, idealizzando le intuizioni del bustocco «pioniere dell’esportazione italiana». Da quasi trent’anni a Busto Arsizio l’associazione che porta il nome di Enrico Dell’Acqua, fondata da Sergio Colombo, rende merito all’eccellenza industriale della città con iniziative come il restauro del monumento di piazza Volontari della Libertà («costò cento milioni di lire» ricorda Colombo) o l’educazione sanitaria nelle scuole.
Il docufilm
Ora il progetto di un docufilm sulle aziende centenarie di Busto Arsizio, con la collaborazione dell’Istituto Antonioni. «Per i nostri studenti è importante fare esperienze differenti – spiega Marco Crepaldi, direttore dell’Icma – avevamo già realizzato un documentario sulle cento ciminiere, ma allora era un racconto di fiction, qui sono testimonianze». Il video, il cui montaggio è in fase di ultimazione, evidenzia la storia industriale di otto aziende: Comerio Ercole Spa, Gaspare Tronconi Industriale Srl, Tintoria Crespi Giovanni & C. SRL, Fantinelli Srl, Rudolf Hub Srl, Castiglioni Antonluigi & C. Sas, Limenta Michele & Figlio Srl, Bragonzi Spa.
«Aziende – spiega Sergio Colombo – che hanno contribuito allo sviluppo del territorio qualificando Busto Arsizio come la Manchester italiana e quindi ponendola ai vertici di un sistema produttivo nonostante l’agguerrita concorrenza internazionale». Il docufilm verrà presentato nel mese di maggio ai Molini Marzoli e poi potrebbe anche essere proposto alle scuole superiori di Busto Arsizio e della Valle Olona per avvicinare i giovani al mondo dell’industria. Ma è solo il primo step del progetto: l’associazione Dell’Acqua punta già ad una seconda “puntata”.
Storia da tramandare
«Ringrazio Sergio Colombo e l’associazione Dell’Acqua per la preziosa opportunità di ripercorrere, attraverso il documentario realizzato da una delle nostre eccellenze formative, l’Istituto Antonioni, la gloriosa storia di alcune delle aziende che hanno permesso alla nostra città di essere protagonista dello sviluppo economico del Paese – afferma il sindaco Emanuele Antonelli – il docufilm sarà uno strumento di memoria, che deve essere preservata, valorizzata e tramandata, ma anche uno stimolo per i giovani, pur nel periodo di crisi internazionale che stiamo affrontando. Le figure e le storie degli imprenditori illuminati che, a partire da Enrico Dell’Acqua, hanno spiegato le vele nel mare in tempesta per raggiungere i loro obiettivi, possono rappresentare infatti un esempio e una fonte di ispirazione per nuovi ambiziosi percorsi che possano costituire anche un elemento di crescita per tutta la società».
Monumento a Dell’Acqua impacchettato: Urbansolid ai Fashion Days di Busto
busto arsizio docufilm dell’acqua – MALPENSA24
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