Così l’allenatore bianconero in sala stampa in vista della sfida contro il Parma di lunedì: “Non esistono piani A e B, dobbiamo far giocare chi sta bene. Sarà una partita fondamentale”
“La parola traghettatore non mi piace, uno quando arriva allena. Tanto puoi avere il contratto di cinque anni e andare a casa dopo tre partite”. Igor Tudor si sente il tecnico della Juventus, non un traghettatore a tempo determinato (come il suo contratto). “L’allenatore – continua il croato – è solo, vive di partita in partita senza futuro. Il domani si costruisce oggi. Pensare troppo al futuro trasmette soltanto ansia. Conta andare a mille, il resto zero”. Così Tudor, dopo 7 punti nelle prime tre partite sulla panchina della Juventus, ha in testa soltanto la trasferta di Pasquetta a Parma: “Abbiamo lavorato su tutto, stiamo crescendo: c’è voglia di essere aggressivi nella compattezza. Il Parma ha pareggiato con l’Inter, ci prepariamo per una partita difficile. Non mi aspetto che il Parma punti solo sul contropiede, contro i nerazzurri si sono presi il risultato con merito. Lunedì non dovremo sbagliare nulla per fare qualcosa di importante”. A partire dalle palle inattive, un difetto che c’era con Thiago Motta e che l’ex difensore bianconero non è ancora riuscito a correggere. “Ci mancano un po’ di caratteristiche – spiega Tudor – non solo centimetri ma anche peso specifico, età e malizia. Però ci stiamo lavorando per crescere”.
mal di gol vlahovic
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Tudor spera di risolvere il problema dei calci piazzati (contro e a favore), ma anche di trovare i gol degli attaccanti. Vlahovic è a secco da quasi sessanta giorni, Kolo Muani da più di due mesi. “Dusan non segna da tanto? Con lui parlo tutti i giorni – prosegue Tudor – è uno che ascolta e apprende. È un giocatore completo, chiaro che lui vuole segnare e noi lo vogliamo per lui. I gol arriveranno”.
YILDIZ Sì, KOOP NI
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Il tecnico croato, oltre ai tre lungodegenti (Bremer, Cabal, Milik), dovrà rinunciare a Gatti, Mbangula e probabilmente a Koopmeiners ma cresce l’ottimismo per il recupero di Yildiz. “Kenan si è allenato con noi, vediamo domani. Koopmeiners è a forte a rischio per la partita. L’alternativa? Non c’è un piano A e un piano B, abbiamo lavorato su diverse possibilità. Vlahovic e Kolo Muani insieme? Può succedere e anche no… Kolo ha lavorato bene, ma pure Conceicao è in crescita”. Tudor applaude Nico Gonzalez: “Ragazzo molto solare e voglioso, gli piace il calcio e stare nel gruppo: ha una mentalità argentina, positiva. E può giocare in due-tre ruoli”. Da Nico a Veiga: “Ho chiacchierato con lui nell’ultimo allenamento e gli ho detto che il futuro dipende tutto da lui, è giovane: è una personalità importante nel gruppo”. Igor chiude anche il capitolo dei cambi che tanto lo avevano irritato contro il Lecce: “Sì, abbiamo parlato di chi è subentrato l’ultima volta, ma un discorso nella norma: nulla di particolare. Cinque sostituzioni sono tante, ho visto i ragazzi consapevoli e con vogliosi. Sono sicuro che lunedì entreranno bene”. L’unica divagazione, Tudor, se la concede in apertura di conferenza per congratularsi con la Juventus femminile: “Complimenti alle Women per la vittoria del sesto scudetto”.
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