In vista delle elezioni amministrative del 25 e 26 maggio, Cia Romagna ha avviato gli incontri con i candidati sindaco per il Comune di Ravenna. Il primo appuntamento si è svolto martedì 16 aprile, a Grattacoppa, con la consegna ufficiale del documento politico al candidato della coalizione di centrosinistra Alessandro Barattoni, alla presenza della candidata Pd Nadia Graziani e di numerosi agricoltori associati Cia.
Durante l’incontro, Andrea Graziani, presidente del consiglio territoriale Cia Romagna-Zona di Ravenna, ha illustrato i punti centrali del documento, sottolineando come il settore agricolo necessiti oggi più che mai di attenzione, tutela e riconoscimento, messo com’è a dura prova dai cambiamenti climatici, crisi di mercato e narrazioni distorte dovute a mancanza di conoscenza e pregiudizi ideologici.
Cia Romagna chiede ai candidati che l’agricoltura e il mondo rurale trovino piena dignità nell’agenda politica locale, in coerenza con le competenze dei comuni. Tra i temi trattati, molto partecipati nel dibattito con gli agricoltori presenti, si segnalano. Semplificazione burocratica da quella che riguarda il recupero delle case coloniche a quella inerente le procedure per l’autorizzazione alla circolazione per i macchinari agricoli fuori misura. Cia propone poi di riprendere i lavori del Tavolo per il regolamento d’igiene e auspica la reintroduzione di sostegni alle imprese attraverso Agrifidi.
Tutela del territorio. Il tema è stato approfondito sia dal punto di vista della sicurezza sul fronte furti e legalità, sia da quello della rete viaria (principale e secondaria), della rete scolante e della fauna selvatica. In merito a questo punto Cia ha evidenziato come da anni la Confederazione chieda di passare dal piano della tutela e della protezione al piano del controllo e dell’equilibrio. Fra le richieste anche la necessità di accelerare i tempi dei lavori di ricostruzione post alluvioni. Legata alle calamità c’è poi tutta la tematica della gestione del rischio.
Manodopera. La carenza di manodopera è sempre più impattante perché molte aziende agricole si trovano nella situazione di non realizzare nuovi investimenti colturali o espiantare quelli in essere, soprattutto per quanto riguarda il frutticolo. Ciò si configura come una grande sconfitta e Cia chiede una regia con le istituzioni per proposte concrete di formazione e stabilizzazione, e lancia un progetto dedicato agli studenti dell’Istituto Agrario di Ravenna.
Multifunzionalità. Cia propone l’aggiornamento dei regolamenti dei mercati contadini, la valorizzazione del turismo rurale, l’educazione alimentare nelle scuole e un riconoscimento del ruolo dell’agricoltura nella manutenzione del territorio.
Servizi. Cia propone un rafforzamento del welfare locale, con sostegno alle famiglie che assistono anziani e disabili; maggior coordinamento tra i servizi sanitari territoriali (CAU e COT) e potenziamento delle strutture sanitarie esistenti. Sottolinea come priorità la tutela dei servizi pubblici essenziali nelle aree rurali e frazionali, insieme alla realizzazione delle reti di acqua e gas per le abitazioni sparse.
Rappresentanza. Cia chiede un confronto annuale tra l’amministrazione comunale e i rappresentanti del settore per affrontare i temi del mondo agricolo, ma anche delle altre imprese e delle persone ad esso collegati.
Il documento rappresenta un’opportunità per mettere al centro il settore primario e le tante questioni aperte, offrendo un contributo concreto al confronto politico.
Il candidato sindaco Alessandro Barattoni, di fronte alle diverse sollecitazioni, ha affermato che è al corrente delle problematiche del settore agricolo, per via dei vari incontri fatti in questi anni e anche in considerazione del fatto che proviene da una famiglia di imprenditori agricoli. “Non tutte le questioni messe in evidenza derivano dal Comune – sottolinea Barattoni – ma per quelle di competenza l’impegno sarà massimo e sono disponibile a incontrare regolarmente le rappresentanze del mondo agricolo, come proposto da Cia Romagna, per fare il punto, confrontarci e trovare azioni e soluzioni condivise”.
Barattoni ha indicato come priorità la manutenzione di strade e territorio, sottolineando la necessità che ogni ente coinvolto, ognuno per le proprie competenze – comuni, Consorzi di bonifica, Regione e Stato – faccia la propria parte e che gli interventi vengano realizzati dove servono. “Dovremmo aver imparato dagli eventi del 2023 che agire a monte significa proteggere anche a valle. Questo – ha concluso Barattoni – dovrebbe essere un obiettivo trasversale, non di una o dell’altra parte, ma una priorità comune per tutta la politica romagnola”.
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