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Scadenze fiscali aprile 2025. Guida per imprese e professionisti


Tra versamenti IVA, imposte sui redditi, contributi previdenziali e scadenze specifiche per determinati settori, aprile è un mese cruciale per gli adempimenti fiscali di imprese e professionisti ed è fondamentale avere una visione chiara e aggiornata per ottimizzare la gestione finanziaria ed evitare le possibili sanzioni.

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Questa guida fornisce una panoramica completa delle principali scadenze fiscali di aprile 2025, offrendo al contempo spunti e consigli utili per una corretta gestione degli obblighi tributari.

Scadenze IVA e imposte dirette: 16 aprile

Uno degli appuntamenti più importanti di aprile riguarda il versamento dell’IVA.

Entro il 16 aprile 2025, i contribuenti IVA mensili devono versare l’imposta relativa al mese di marzo 2025. Questo adempimento riguarda sia le imprese che i professionisti ed è essenziale calcolare correttamente l’IVA dovuta, tenendo conto di eventuali detrazioni e compensazioni.

Sempre entro il 16 aprile, i sostituti d’imposta (come datori di lavoro e committenti) devono versare le ritenute alla fonte operate nel mese precedente (marzo 2025) su redditi da lavoro dipendente, assimilati, lavoro autonomo, provvigioni e altri redditi. Questo include anche il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali relativi ai dipendenti.


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Sintesi scadenze 16 aprile

  • Versare l’IVA mensile relativa a marzo 2025.
    Attenzione: se operate in regime mensile, utilizzate il codice tributo 6003 nel modello F24.
  • Pagare le ritenute su lavoro autonomo e provvigioni (codice 1040).
    Esempio: se avete corrisposto compensi a un consulente esterno a marzo, qui si versa la ritenuta trattenuta.
  • Versare i contributi INPS per i dipendenti.
    Importante: verificate che l’importo corrisponda esattamente alle retribuzioni di marzo, inclusi straordinari e benefit (es. buoni pasto).

Presentazione elenchi Intrastat per operazioni estere: 28 aprile

Chi commercia con l’Unione Europea deve presentare gli elenchi Intrastat entro il 28 aprile. Ma cosa significa nello specifico?

  • Chi vende merci in UE per oltre €25.000 (valore trimestrale), deve dichiarare tutte le operazioni entro la scadenza.
  • Chi acquista da Paesi in UE per oltre €50.000, deve dichiarare tutte le operazioni entro la scadenza.

Attenzione agli errori comuni. Può capitare che vi sia una classificazione merci sbagliata (es. “maglioni” sotto il codice doganale per “tessuti”) o che i valori non siano congrui (es. si dimentica di inserire i costi di trasporto nel valore della merce). Per ovviare al problema, un consiglio è quello di utilizzare il software Intrastat Assistant dell’Agenzia delle Dogane che consente di generare in pochi clic un file XML aggiornato.

Dichiarazione IVA e rottamazione quater: 30 aprile

Due adempimenti spesso fonte di confusione sono la dichiarazione IVA annuale e la rottamazione quater. Facciamo chiarezza.

Per la dichiarazione IVA 2024, tutte le imprese devono inviare telematicamente il modello IVA con l’elenco delle operazioni attive/passive entro il 30 aprile.

Come verificare i dati? Incrociate i registri IVA con le fatture emesse/ricevute. Attenzione: un errore comune è dimenticare le fatture reverse charge (es. servizi da extra-UE).

Per la rottamazione quater, il 30 aprile è l’ultimo giorno per rateizzare cartelle esattoriali fino a €100.000. È possibile aderire alla rottamazione anche se sono state effettuate rateizzazioni in precedenza, ma solo per nuove cartelle non incluse in precedenti definizioni.


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Consigli e strumenti utili per rispettare le scadenze fiscali

Tenere sotto controllo le scadenze IVA, le imposte dirette, i contributi previdenziali e gli altri adempimenti specifici è fondamentale per affrontare le scadenze fiscali di aprile, evitare sanzioni e ottimizzare la gestione finanziaria della propria attività.

Si precisa che questo articolo è ha scopo puramente informativo e non costituisce una consulenza fiscale o legale. Si raccomanda di consultare sempre un professionista qualificato per valutare la propria situazione specifica.

Per reperire informazioni ufficiali e aggiornate, si consiglia di consultare i siti istituzionali: Agenzia delle Entrate (per modelli F24, codici tributo e dichiarazione IVA), INPS (per contributi previdenziali), Agenzia delle Dogane (per Intrastat ed esterometro) e Ministero dell’Economia (per rottamazione quater).



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