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Istituti i nuovi codici tributo per start-up, PMI e imprese giovanili agricole


Con la risoluzione n. 30 del 28 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate ha istituito i nuovi codici tributo da utilizzare per la fruizione del credito d’imposta relativo all’eccedenza non detraibile derivante dagli investimenti effettuati in start-up e piccole e medie imprese (PMI) innovative. Con la risoluzione n. 31 dello stesso giorno, invece, l’Agenzia ha introdotto sei nuovi codici tributo per consentire alle imprese giovanili che avviano un’attività agricola di versare, tramite modello F24, l’imposta sostitutiva – pari al 12,5% della base imponibile costituita dal reddito d’impresa – in luogo delle imposte sui redditi, delle relative addizionali e dell’IRAP.

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Start-up e PMI

Come precisato nel documento di prassi, la normativa prevede che, qualora l’importo della detrazione superi l’imposta lorda, l’eccedenza possa essere trasformata in un credito d’imposta, utilizzabile in dichiarazione dei redditi per ridurre le imposte dovute o tramite compensazione.

Per compensare il credito d’imposta tramite modello F24, i contribuenti interessati dovranno utilizzare il codice tributo “7076“, istituito con riferimento all’eccedenza non detraibile derivante da investimenti in start-up e PMI innovative.

In fase di compilazione, il codice va inserito nella sezione “Erario” del modello, indicando gli importi nella colonna “importi a credito compensati“. In caso di restituzione dell’agevolazione, lo stesso codice dovrà essere riportato nella colonna “importi a debito versati“. L’anno di riferimento del credito va specificato nell’apposito campo, utilizzando il formato “AAAA”.

Imprese giovanili agricole

I nuovi codici tributo consentono di indicare correttamente le diverse fasi del pagamento, sia per l’IRPEF che per l’IRES, comprensive delle relative addizionali e dell’IRAP:

  • 4083 – Acconto, prima rata, dell’imposta sostitutiva su IRPEF, addizionali e IRAP;
  • 4084 – Acconto, seconda rata o unica soluzione, dell’imposta sostitutiva su IRPEF, addizionali e IRAP;
  • 4085 – Saldo dell’imposta sostitutiva su IRPEF, addizionali e IRAP;
  • 4086 – Acconto, prima rata, dell’imposta sostitutiva su IRES, addizionali e IRAP;
  • 4088 – Saldo dell’imposta sostitutiva su IRES, addizionali e IRAP.

Tutti i codici vanno indicati nella sezione “Erario” del modello F24, nella colonna “importi a debito versati“, specificando l’anno di riferimento nel campo dedicato, nel formato “AAAA”.

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I codici tributo 4085 e 4088 possono essere utilizzati anche nella colonna “importi a credito compensati“, nel caso in cui il contribuente intenda compensare i crediti disponibili.

In caso di versamento rateale per i codici 4083, 4085, 4086 e 4088, il campo “rateazione/Regione/Prov./mese rif.” deve essere compilato nel formato “NRRR“, dove “NN” indica il numero della rata in pagamento e “RR” il numero complessivo delle rate. Se il pagamento avviene in un’unica soluzione, il campo deve essere valorizzato con “0101”.

Redazione redigo.info



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