Conto e carta

difficile da pignorare

 

Cosa sono i dazi? Strumento di politica economica e commerciale


Cosa sono i dazi?

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

I dazi sono imposte applicate dai governi sulle merci importate, finalizzate a proteggere le industrie nazionali, generare entrate fiscali o influenzare le relazioni commerciali internazionali.

Possono essere classificati in: dazi specifici: una somma fissa per unità di prodotto; dazi ad valorem: una percentuale sul valore della merce; dazi combinati: una combinazione dei due precedenti.

Perché vengono imposti i dazi?

I motivi per cui un governo decide di imporre dei dazi possono essere vari: protezione dell’industria nazionale: ridurre la concorrenza estera per favorire i produttori locali; generazione di entrate fiscali: ottenere risorse per finanziare servizi pubblici; strumento di politica estera: rispondere a pratiche commerciali sleali o influenzare le politiche di altri paesi.

La mossa fatta poche settimane fa dall’amministrazione Trump aveva l’intento di utilizzare i dazi come leva nelle trattative commerciali, mirando a correggere squilibri commerciali percepiti come sfavorevoli per gli Stati Uniti.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Quali possono essere le conseguenze dell’applicazione dei dazi?

In linea generale si può dire che ci sono degli impatti positivi sui settori “protetti”: le industrie locali possono beneficare di minore concorrenza estera, migliorando la produzione e il livello di occupazione. Altro aspetto da considerare è che i dazi generano maggiori entrate fiscali che possono quindi essere reinvestite nell’economia nazionale.

I dazi hanno però anche importanti effetti negativi.  In primis un aumento generalizzato dei prezzi che ricade sulle spalle dei consumatori.  Inoltre comportano una distorsione del mercato in quanto le risorse vengono allocate in modo meno efficiente rispetto ad una situazione di dazi assenti ed a risentirne è il livello di competitività. Vi è poi il pericolo – che stiamo vivendo in questi giorni – di “risposta ai dazi”, con la possibilità che si inneschino delle vere e proprie guerre commerciali.

Quali effetti ha comportato l’introduzione dei dazi da parte di Trump?

Tutti gli economisti sono concordi nel sostenere che, a parte qualche lieve beneficio per alcuni settori specifici, come ad esempio quello dell’acciaio, la decisione di Trump di introdurre i dazi non ha portato benefici nemmeno agli Stati Uniti. I consumatori hanno visto ridursi il loro potere d’acquisto a fronte di un significativo aumento dei prezzi e anche le loro esportazioni sono state penalizzate, soprattutto verso alcuni paesi (Cina, Canada, Messico) che hanno risposto a loro volta con dei “contro-dazi”.

Per quanto riguarda l’Unione europea ci sono stati dei settori più colpiti di altri, in primis quello automobilistico, inoltre secondo le prime stime gli effetti si vedranno anche su un calo del PIL.

Per i Paesi in via di sviluppo la situazione è ancora più preoccupante perché alcuni di essi dipendono fortemente dalle esportazioni verso economie avanzate e quindi questa scelta li rende economicamente più vulnerabili.

I dazi sono strumenti potenti con implicazioni significative per l’economia globale. Sebbene possano offrire vantaggi a breve termine per alcuni settori, i loro effetti collaterali, come l’aumento dei prezzi e le ritorsioni commerciali, possono danneggiare l’economia nel lungo periodo.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

È dunque essenziale che i governi considerino attentamente le conseguenze delle loro politiche commerciali e cerchino soluzioni cooperative per promuovere un commercio internazionale equo e prospero.

Tutte queste considerazioni valgono anche ora, nonostante Trump abbia deciso di sospendere i dazi per 90 giorni in quasi tutti i Paesi, perché comunque la situazione di equilibrio economico globale cui ci eravamo abituati non esiste più. Gli Stati Uniti hanno sempre rappresentato una controparte economico-politica affidabile, ora non è più così. Riconquistarsi la fiducia è molto difficile, anche in economia.

 

 

Sofia Baggi, donna, mamma e libera professionista. Laureata in Economia e Commercio ho poi conseguito un Master in Microfinance che mi ha consentito di fare una delle esperienze più significative della mia vita: un progetto di quasi 3 mesi in Etiopia, per studiare la loro forma di microinsurance e valutare se fosse o meno sostenibile. Dal 2005 sono Consulente Finanziario e, rendendomi conto che la richiesta più forte da parte dei miei clienti era quella di proteggere il proprio patrimonio ed i propri cari ho deciso di approfondire le mie conoscenze conseguendo un Master in Consulenza Patrimoniale con l’Università Cattolica, convinta che solo unendo più discipline (economica e giuridica) sia possibile rispondere alle esigenze di chi si affida a me. Nel 2022 ho conseguito un altro Master in ESG, perché il tema della sostenibilità, i tutte le sue sfaccettature, rappresenta il presente ma soprattutto il futuro. Quel che più mi appassiona nella mia professione è la forte valenza sociale. Ritengo sia fondamentale per ciascuno di noi, fin da giovane, individuare i propri obiettivi abbiamo e capire come è possibile raggiungerli attraverso un’attenta pianificazione. Assegnando le corrette priorità, facendo scelte ragionate che devono poi essere monitorate nel tempo. “Il futuro appartiene a chi crede nella bellezza dei propri sogni” (Roosvelt) – io ci credo e mi piace poter aiutare ciascuno dei miei clienti a realizzare questi sogni. Adoro leggere, viaggiare, nuotare e ascoltare musica.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.