Un viaggio iniziato più di un decennio fa, tra stampanti 3D e laboratori aperti, oggi prende forma in un progetto ambizioso che punta a ridefinire il futuro dell’innovazione digitale a Venezia. Dopo oltre dieci anni di attività nel campo della fabbricazione digitale e dell’innovazione sociale con Fablab Venezia, e a quattro anni dalla nascita di Prossimi, impresa sociale e spin-off del laboratorio veneziano, prende vita un nuovo centro per le tecnologie digitali: The HuB – Human Bits.
Il messaggio lanciato da questo progetto è forte e chiaro: l’innovazione digitale ha senso solo se è inclusiva, collaborativa e sostenibile. Un’affermazione che riflette l’identità di chi, da anni, lavora per rendere il sapere tecnologico accessibile a tutti. The HuB non sarà solo un centro tecnologico, ma un punto d’incontro per cittadini, imprese, artigiani, creativi, studenti e professionisti. Uno spazio aperto al territorio, pensato per costruire una comunità in cui il digitale diventi un bene comune.
Uno spazio aperto alla città
Situato nell’ex tipografia Valentini, nel centro urbano di Mestre, The HuB è attualmente in fase di riqualificazione. Il cantiere, avviato lo scorso novembre, rappresenta anche un intervento di rigenerazione urbana in un’area storica della città. Ma non si tratta solo di muri e macchinari: è un’opera che punta a creare occasioni di lavoro, formazione e incontro, secondo un nuovo paradigma di impresa sostenibile e lungimirante.
“Il nostro obiettivo – spiega Andrea Boscolo, co-fondatore di Fablab Venezia e direttore dei lavori – è costruire un luogo capace di unire creatività, competenze e persone. Una piattaforma per l’innovazione che metta al centro le esigenze della comunità e il valore della collaborazione.”
Il centro ospiterà un laboratorio di fabbricazione digitale aperto, pensato per rilanciare un artigianato creativo e culturale 2.0, ma anche spazi per la formazione, coworking, eventi e laboratori. Un ecosistema dinamico dove si incontrano tecnologia, cultura e innovazione sociale.
Partecipazione attiva e co-progettazione
The HuB si fonda su un approccio partecipativo: non solo un’offerta di servizi, ma un invito alla cittadinanza a contribuire alla definizione delle attività e degli spazi. Prossimi ETS e Fablab Venezia, promotori del progetto, hanno già pianificato una serie di iniziative per coinvolgere la comunità. La prima sarà a maggio, con una visita guidata del cantiere aperta al pubblico: un’occasione per conoscere da vicino il progetto, ancora nascosto dietro le pareti nere del cantiere, e per raccogliere idee e suggestioni da chi vive il territorio ogni giorno.
Il progetto ha già raccolto l’adesione e il sostegno di oltre venti enti locali, tra cui Unioncamere, associazioni di categoria come Confartigianato e Confesercenti, Università e reti dell’innovazione regionale. Questi soggetti saranno partner attivi nella co-progettazione delle attività, rendendo The HuB un punto di riferimento per tutta la città metropolitana.
Un network di imprese e persone
La forza del progetto si misura anche nella risposta della società civile e del tessuto produttivo: più di 25 aziende e fornitori, sia locali che internazionali, stanno partecipando alla realizzazione di The HuB. Un segnale tangibile dell’interesse e dell’impegno del territorio per un modello di sviluppo più inclusivo, innovativo e responsabile.
“Vogliamo costruire un digitale ‘umano’, che non sia un fine, ma un mezzo per creare impatto sociale positivo” sottolinea Alberta Menegaldo, co-fondatrice e presidente di Prossimi. “Un digitale che non alzi barriere, ma che generi opportunità. Che unisca anziani e giovani, professionisti e persone in difficoltà, artisti e artigiani.”
Uno sguardo verso il futuro
L’apertura ufficiale di The HuB – Human Bits è prevista per l’autunno. Sarà molto più di un centro tecnologico: sarà un manifesto per il futuro del digitale, inteso non come accelerazione fine a sé stessa, ma come strumento al servizio delle persone. Un laboratorio di possibilità, dove la tecnologia incontra l’umanità.
E se oggi si guarda ancora ai lavori in corso, è già chiaro che The HuB si candida a diventare uno dei punti di riferimento dell’innovazione sociale in Italia. Un luogo in cui il futuro si costruisce insieme, un bit alla volta.
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