Customise Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Vuoi bloccare la procedura esecutiva?

richiedi il saldo e stralcio

 

Fisco e lavoro, le proposte dei professionisti


Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Superare l’attuale rigidità sui salari, ancorati al semplice riferimento orario, introducendo sistemi che valorizzino merito e produttività. Bene la riduzione del tax gap, ma bisogna intervenire per fermare l’aumento della pressione fiscale. Sul versante professionale, occorre incentivare le aggregazioni e la crescita degli studi e, a livello generale, garantire maggiore equità, visto che esiste ancora una forte disparità di trattamento fiscale tra autonomi e subordinati. Sono solo alcune delle valutazioni fatte dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili (Cndcec), dal Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro (Cno) e da Confprofessioni, intervenuti ieri in audizione alla Camera sul Documento di finanza pubblica 2025.

Consulenti del lavoro

Tre le priorità individuate dal Cno. La prima riguarda il rapporto tra produttività, potere d’acquisto e retribuzioni dei lavoratori. Secondo i consulenti «è necessario un profondo cambiamento culturale». Un passaggio che «può avvenire principalmente in sede di contrattazione collettiva, attraverso l’introduzione di nuovi strumenti contrattuali che permettano di premiare il merito e la produttività, considerando il valore aggiunto generato dal lavoratore e la sua capacità di contribuire agli obiettivi aziendali».
Per stimolare la competitività del sistema produttivo, incentivare gli investimenti e favorire una crescita economica sostenibile, è invece fondamentale «continuare a ridurre la pressione fiscale» diminuendo il cuneo fiscale sul lavoro.
Sul versante delle misure occupazionali, la categoria ritiene indispensabile privilegiare incentivi contributivi immediatamente fruibili dalle imprese, in alternativa alle agevolazioni fiscali differite, considerate meno efficaci nel promuovere nuove assunzioni.

Commercialisti

Secondo il consigliere nazionale Salvatore Regalbuto, affiancato nel suo intervento dal coordinatore dell’area fiscale della Fondazione Pasquale Saggese, è «sicuramente apprezzabile la riduzione costante del tax gap, ma non possiamo non evidenziare che il dato della pressione fiscale risulta in aumento. È dunque auspicabile che l’encomiabile e costante opera di riduzione del tax gap sia destinata in modo tangibile alla diminuzione della pressione fiscale, in particolare su ceto medio, imprese e professionisti». La riduzione della pressione sul ceto medio è «un obiettivo irrinunciabile» che deve essere perseguito poiché, «anche per le dinamiche inflattive degli ultimi anni e la conseguente perdita di potere d’acquisto, la tassazione del secondo scaglione di reddito, quello che va da 28 a 50 mila euro e al quale si applica l’aliquota del 35%, appare eccessiva», concludono dal Cndcec.

Confprofessioni

A parlare per l’organizzazione è stata Paola Fiorillo che, come detto, ha messo l’accento sulla crescita degli studi: «riteniamo essenziale che le istituzioni accompagnino e sostengano le transizioni incentivando il processo di aggregazione e di crescita dimensionale degli studi. In Italia il comparto libero professionale sconta un nanismo, perché ci sono tanti studi mononucleari che hanno ancora difficoltà a investire nelle nuove tecnologie e a mantenere competitività sul mercato visto che i nostri vicini di casa sono molto più avanti sulle aggregazioni».

Michele Damiani

Conto e carta

difficile da pignorare

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Richiedi prestito online

Procedura celere