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i rincari si fanno sentire, prezzi alle stelle su tutto


Arrivato il giorno di Pasqua 2025: le famiglie italiane si trovano a fare i conti con rincari che rendono sempre più complicato anche organizzare una gita fuori porta.

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Quest’anno, infatti, solo una su sei ha deciso di trascorrere le festività di Pasqua e Pasquetta lontano da casa: un dato che, secondo le stime, equivale a circa 4,1 milioni di nuclei familiari, in larga maggioranza (oltre il 94%) destinati a rimanere entro i confini nazionali.

Pasqua 2025: i rincari si fanno sentire, prezzi alle stelle su tutto

A pesare sulle scelte dei cittadini è il vertiginoso aumento dei prezzi che, come accade regolarmente nei periodi festivi, ha investito sia i trasporti che l’ospitalità. L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori (O.N.F.) ha registrato, tra gli altri, rincari significativi per hotel e ristoranti nelle principali città d’arte italiane.

Affitti

I dati parlano chiaro: rispetto al fine settimana precedente, il costo medio di una camera doppia è salito del 66%, mentre l’incremento rispetto alla Pasqua dello scorso anno è del 5%. Analogamente, mangiare fuori richiederà uno sforzo economico maggiore: un pasto per due persone costa mediamente il 7% in più rispetto al weekend antecedente e il 6% in più rispetto al 2024.

Roma guida la classifica degli aumenti: pernottare nella Capitale durante il fine settimana pasquale costa il 48% in più rispetto a fine marzo e il 12% in più rispetto all’anno scorso. Anche Napoli registra un’impennata dell’87% rispetto al weekend precedente, con un costo medio di quasi 300 euro per una notte in albergo. A Venezia i prezzi sono stabili rispetto al 2024 (+1%), ma crescono comunque del 72% rispetto al mese precedente. A Firenze, paradossalmente, il prezzo medio di una stanza è persino leggermente sceso rispetto all’anno scorso (-4%), ma resta più caro del 58% rispetto a fine marzo.

Ristorazione e pranzo pasquale

Sul fronte della ristorazione, invece, le variazioni sono più contenute ma comunque incisive. A Roma mangiare fuori costa il 15% in più rispetto alla Pasqua 2024, mentre a Firenze si registra un +5%, a Napoli un +4% e a Venezia un +2%. Rispetto al weekend precedente, si oscilla fra un +4% e un +9%.

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Di fronte a questa impennata dei costi, molti italiani hanno deciso di trovare soluzioni alternative. Chi parte, spesso lo fa approfittando dell’ospitalità di parenti o amici, oppure scegliendo sistemazioni più economiche come bed & breakfast, agriturismi o appartamenti in affitto. Anche per i pasti festivi si cerca di contenere le spese: solo una famiglia su quattro ha in programma di pranzare fuori per Pasqua o Pasquetta, preferendo in genere locali legati alla tradizione gastronomica regionale o agriturismi. In alternativa, si opta per pranzi casalinghi, picnic o grigliate all’aperto, meteo permettendo.

Insomma, la voglia di festeggiare non manca, ma è sempre più condizionata dal portafoglio. E la Pasqua 2025 si prospetta all’insegna della sobrietà e della vicinanza, più che dell’evasione.



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