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Bonus 75% appena partito: chi può sfruttarlo e le scadenze


Con il bonus 75% si ottiene quel sostegno necessario all’avvio di startup di ultime generazione: chi può averlo?

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Occhio a scadenze e requisiti, perché la selezione per accedere ad un beneficio del genere, non è poca. Il Bonus 75% incarna il trampolino di lancio che serve per far spiccare il volo a startup innovative e che fanno la differenza sul territorio.

Bonus 75% appena partito: chi può sfruttarlo e le scadenze- Trading.it

Le startup sono aziende nate da idee rivoluzionarie, e che in un territorio come il Meridione possono rappresentare un futuro migliore. Il bonus è stato messo a disposizione dalla Regione Calabria, ed ha tutti gli elementi che servono per permettere a piccole imprese di diventare grandi, specie per le persone alla guida: il successo potrebbe arrivare prima del previsto.

Si tratta di contributi a fondo perduto 75%, i cui beneficiari si rilevano proprio tra Startup innovative costituite da meno di 60 mesi e iscritte a registro speciale. Oppure persone fisiche si impegnano a costituirne una. Ciò entro 60 giorni dall’approvazione della graduatoria in questione con tutti i destinatari delineati,

L’agevolazione consta in un contributo in conto capitale pari al 75% della spesa ammissibile per realizzare investimenti non minori di 70 mila euro, ma entro i 400 mila euro. Per la dotazione finanziaria dell’avviso vanno considerati 15 mila euro distribuiti in una metà perfetta in due linee, la numero 1 e 2. La domanda può essere fatta dalle ore 10,00 dell’8 maggio 2025 fino alle 16:00 del 31/10/2025. Quali sono interventi ammessi?

Nuovo bonus 75%, gli interventi ammessi: come diventare persone di successo

Compresi i destinatari e di cosa si tratta, è necessario comprendere cosa si può fare con importi del genere. Infatti, ci sono interventi che rientrano nella misura, ed altri che sono assolutamente da escludere. Attenzione anche ai limiti di spesa, permettono di capire se un progetto è fattibile o meno già in partenza.

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Nuovo bonus 75%, gli interventi ammessi: come diventare persone di successo Trading.it

Per capire gli interventi ammessi bisogna comprendere quanto concerne i progetti finanziabili sulle due linee sopracitate.

Per la prima, sono quelli per cui le persone fisiche che decidono di compiere questo passo e presentano la domanda all’iscrizione dell’impresa al Registro della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura alla Sezione speciale dedicata a Startup innovativa entro i 60 giorni della pubblicazione dell’atto di approvazione. Per la linea secondaria, si parla di Startup innovative.

Ma per quali spese? I soldi possono essere investiti nell’acquisto di strumentazione e attrezzature nuovi di fabbrica. Ma anche per attivi immateriali relativi a ricerca contrattuale, spese di costituzione societaria, brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne. Ancora per usufruire di servizi di consulenze specialistiche in ambito tecnologico, ma solo se funzionali direttamente al progetto.

Il limite per queste ultime è del 50% del totale dei costi, e tra le spese ci sono anche quelli per i servizi di incubazione e accelerazione per un massimo di 12.500 euro erogabili da chi è presente nell’apposito elenco degli Incubatori/Acceleratori abilitati al supporto delle startup.

Ci sono altri costi di esercizio, dai materiali alle forniture per un massimo del 20%, le spese del personale sempre su un tasso forfettario del 20% dei costi, e infine le spese generali ma su una forfettaria del 15%.



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