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Nasce Etim Italy: la rete che unisce edilizia, termoidraulica ed elettrico nel segno della digitalizzazione


Etim Italy è ufficialmente realtà. Dopo un anno dalla firma della lettera d’intenti, lo scorso 15 aprile è stata costituita a Milano – presso la sede di Confcommercio – la rete d’impresa che punta a rivoluzionare la classificazione dei prodotti nei settori edile, elettrico e idrotermosanitario. A siglare l’atto notarile Giorgio Casanova, direttore generale di Metel Srl, Gabriele Nicoli, vicepresidente di Sercomated con delega al Digitale, e Corrado Oppizzi, direttore di Servizi Agaisa Srl e segretario generale di Agaisa. Con loro, anche Mario Verduci, amministratore delegato di Sercomated e segretario generale di Federcomated.

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L’obiettivo è ambizioso: adottare lo standard internazionale Etim (Technical Information Model) per rendere interoperabili le informazioni tecniche dei prodotti lungo tutta la filiera. Un passo che promette di accelerare la digitalizzazione e di ridurre drasticamente inefficienze, errori e ambiguità nelle transazioni commerciali.

«Sercomatedha affrontato sin da subito la transizione digitale nel mercato dell’edilizia, inparticolare per la distribuzione e la produzione edile italiana che non può permettersi di restareimmobile mentre la realtà in cui si opera e il linguaggio con cui si comunica sono sempre più unecosistema integrato tra il mondo fisico e quello digitale – spiega Gabriele Nicoli, vicepresidente di Sercomated con delega al Digitale – La necessità di avere un linguaggio comune e condiviso traproduzione, distribuzione e tuttala filiera dell’edilizia, ci ha spinto a unire le forze nel progettocondiviso di Etim Italy, che mette insieme per la prima volta le imprese delle realtà associative diriferimento delle tre filiere: edile con Sercomated, elettrica con Metel e l’idrotermosanitario conServizi Angaisa. Etim Italy mira a promuovere, sviluppare e affermare lo standard internazionale Etim su larga scala anche in Italia, affinché il mercato delle costruzioni possa parlare un linguaggio comune. Siamo certi che la partecipazione in Etim Italysaràla vera svolta digitale della distribuzione dei materiali edili e per l’architettura».

Un perimetro da 43 miliardi di euro

La nascita di Etim Italy segna un momento storico per un comparto che vale complessivamente 54,4 miliardi di euro. Le tre realtà fondatrici – Sercomated, Angaisa e Metel – rappresentano quasi l’80% del settore, per un valore aggregato di 42,8 miliardi di euro, 10.400 punti vendita e 91.000 addetti.

Numeri che diventano ancora più significativi se si considera che in Italia operano oltre 700mila imprese coinvolte nella filiera delle costruzioni (di cui 600mila direttamente nelle costruzioni), per un totale di oltre 2 milioni di addetti, oltre a decine di migliaia di professionisti: progettisti, geometri, architetti e ingegneri.

«Il settore del materiale elettrico e la digitalizzazione sono ancora più integrati – chiosa Giorgio Casanova, ceo di Metel Srl – con ETIM Italy mettiamo le basi per un linguaggio tecnicocomune, digitale e condiviso, capace di unire produttori, distributori, installatori, progettisti,architetti e professionisti di tre filiere. Non è solo un progetto: è un’alleanza strategica, costruita perabbattere le barriere informative, aumentare la competitività delle imprese e accelerarel’innovazione. In un mercato sempre più interconnesso, la classificazione standardizzata dei prodottidiventa la chiave per rendere più veloce, efficiente e privo di errori ogni ciclo dell’ordine. È un passonecessario e lungimirante, che segna l’inizio di una nuova cultura del dato nei settori coinvolti. Enoi siamo orgogliosi di esserne co-protagonisti».

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Un’unica classificazione per tre filiere

L’attività di Etim Italy andrà a colmare i gap informativi esistenti nei database, correggere classificazioni errate e armonizzare il linguaggio tecnico tra produzione, distribuzione e progettazione. Un intervento che avrà ricadute importanti anche sul fronte Bim e, più in generale, sull’interoperabilità digitale all’interno del comparto. L’adozione del modello Etim è vista come condizione abilitante per la competitività delle imprese italiane sui mercati internazionali.

«Obiettivo raggiunto: con questoaccordo anche l’Italia fa un passo importante verso la razionalizzazione e semplificazione deiprocessi gestionali e delle transazioni commerciali nei settori edile, elettrico e idrotermosanitario – commenta Corrado Oppizzi, direttore di Servizi ANGAISA Srl e segretario generale di Agaisa, Associazione nazionale commercianti articoli idrosanitari, climatizzazione, pavimenti, rivestimentied arredo bagno, e direttore Servizi di Angaisa Srl commenta – Partendo da modelli e standard di classificazione dei prodotti tecnici, validati dagli stakeholder deirispettivi comparti, potranno nascere nuove importanti sinergie fra gli attori delle filiere coinvolte.Parlare la stessa lingua, a livello internazionale, può tradursi in importanti vantaggi competitivi perle aziende che saranno in grado di adeguare il proprio modello di business alle nuove sfide della digitalizzazione»

Chi sono i protagonisti della rete

  • Metel, controllata da Anie, Arame e Fme, rappresenta 1.300 punti vendita e l’85% del fatturato della distribuzione elettrica (8 miliardi su 9,4 miliardi di euro).

  • Angaisa, con 1.100 punti vendita e 15mila addetti, rappresenta il 40% del comparto idrotermosanitario (6,8 miliardi su 17 miliardi di euro).

  • Sercomated, nata da Federcomated, rappresenta la totalità della distribuzione edile italiana: 28 miliardi di euro, 8.000 punti vendita e 60mila addetti.



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