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Manziana. Emanuela Mari, consigliere della Regione Lazio, incontra i consiglieri locali per costruire insieme l’Europa


Il sindaco di Manziana, Alessio Telloni, e l’assessore Nuccia Mazzuca, in veste di moderatrice, hanno aperto con i saluti istituzionali i lavori di un’interessante conferenza, “Costruiamo l’Europa insieme”, che si è tenuta nell’aula consiliare di Manziana, il 17 aprile 2025. Essa era finalizzata a diffondere tra i consiglieri locali, gli amministratori e gli Enti interessati, i valori comuni europei, il funzionamento degli organismi dell’Unione e le opportunità che possono derivare dall’accesso ai fondi europei. È stato un incontro che ha consentito una riflessione sulle modalità e sugli strumenti che consentono di costruire insieme l’Europa, a partire da percorsi di informazione-formazione. Come ha affermato il sindaco Telloni “è una grande opportunità per i nostri territori”.

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Ha condotto l’incontro il consigliere regionale Emanuela Mari, presidente della II Commissione consiliare Affari Europei e Internazionali della Regione Lazio. Lei stessa, presente con il suo staff, ha voluto fortemente una serie di incontri divulgativi, finalizzati a diffondere iniziative e a far cogliere le opportunità dei bandi regionali ed europei. Ha spiegato cosa vuol dire “costruire l’Europa insieme ai consiglieri locali” e ha invitato i Comuni a seguire la procedura di attivazione che passa per: Sportello Europa, Punto Europa, Punto Europa in Comune. Ha indirizzato alla consultazione di Sportello Europa, promosso gratuitamente dalla Regione. Esso sarà un’utilissima fonte di informazione per i Comuni che vi si iscriveranno perché potranno conoscere in tempo reale i bandi regionali, ma anche praticare workshops informativi prima che escano i bandi stessi. Ha invitato a visitare il sito www.lazioeuropa.it il portale dei finanziamenti regionali ed europei, cofinanziato dall’Unione Europea; in esso è possibile visionare e cogliere molte opportunità utili agli enti locali, alle imprese, alle associazioni, alle fondazioni e ai consorzi.

La stessa Mari ha presentato tre relatori ricchi di esperienze e competenze specifiche. Raffaele Cacciapuoti, membro dello staff della Commissione Affari europei e Internazionali ha trattato il tema dell’Unione Europea tratteggiandone l’iter legislativo, a partire dalla CECA (Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio), nata nei primissimi anni Cinquanta. Egli ha informato: sugli stanziamenti di miliardi di euro per tutti gli Stati membri dell’Unione; sugli sportelli informativi regionali utili agli enti locali; sull’esistenza di un Fondo sociale europeo, di un Fondo Europeo Agricolo per lo sviluppo rurale e di un Fondo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura.
Successivamente, ha preso la parola Matteo Lori, un giovane consigliere comunale, operativo nel paese di Mandela (RM) che conta appena 900 anime. La sua è stata una testimonianza d’ impegno civico, a sostegno delle politiche europee per i giovani. Egli, come membro della Rete europea dei rappresentanti politici locali (Belc), ha invitato a  parteciparvi poiché è un’esperienza altamente formativa, utile a confrontarsi tra consiglieri di diverse amministrazioni locali indipendentemente da ogni connotazione politica. Ha evidenziato le opportunità che l’Europa può offrire ai giovani, sia per quanto riguarda lo studio all’estero, sia per le attività lavorative.
Ha chiuso il cerchio degli interventi il docente universitario alla “Sapienza” di Roma, professor Vanni Resta, euro-progettista, il quale ha affrontato il tema delle tipologie dei fondi finalizzati a sostenere politiche importanti a sostegno del benessere, dell’uguaglianza, della crescita economica e sociale, dell’integrazione territoriale. Ha spiegato quanto sia fondamentale comprendere le differenze tra le varie tipologie di fondi europei da cui spesso l’Italia è rimasta esclusa, non possedendo “i progettisti” le chiavi giuste per elaborare progetti concreti. Se si vogliono acquisire risorse sovracomunali occorre dotare il progetto di alcune caratteristiche: transnazionalità, valore aggiunto per l’Unione europea, utilizzo prevalente della lingua inglese. Ha fatto luce sul funzionamento dei fondi europei che sono elargiti in forme diverse (Sovvenzioni di più tipologie, Prestiti a Stati membri e non dell’U.E; Prestiti, garanzie e capitale; Premi).
L’elargizione dei fondi avviene tramite finanza agevolata determinata sia dalla legislazione comunitaria (con fondi diretti e indiretti), sia dalla legislazione nazionale di diversi livelli
I fondi a gestione diretta sono elargiti per quelle innovazioni che coinvolgono più Paesi europei e non il singolo territorio. Se l’impatto del progetto è prevalentemente locale sono più indicati i fondi strutturali; questi hanno una gestione concorrente nel senso che sono in parte gestiti da Bruxelles e in parte dai PON regionali o nazionali. Sono utilizzati per lo sviluppo regionale urbano, per le regioni meno sviluppate, per lo sviluppo rurale.


Tra gli interventi, il sindaco di Canale, Alessandro Bettarelli, ha evidenziato che il Comune  ha già avuto accesso ai fondi europei grazie al sostegno di un’agenzia che ora non è più attiva. Si sta confrontando con la difficoltà di reperire personale altrettanto preparato e chiede come sia possibile reperire un’agenzia dedicata, in grado di progettare secondo parametri che si fa ancora difficoltà a gestire.
Il presidente dell’Associazione L’agone, Giovanni Furgiuele, ha rilevato “una generale mancanza di competenze specifiche in grado di captare i finanziamenti; ciò si traduce nel mancato accesso ai fondi europei. Hanno perso forza le vecchie maestranze ma ora c’è un vuoto da colmare e la formazione diventa un elemento essenziale per risanare il sistema. La Regione deve predisporre mezzi e competenze per sostenere le realtà locali”.
È stata una conferenza molto interessante, utilissima a orientare i territori che si sono chiesti a lungo come mai l’Italia, che ha sempre avuto bravi e creativi progettisti in ogni settore, non riuscisse a riversare le proprie competenze nei progetti europei. È emerso che “Costruire insieme l’Europa” significa far sì che essa diventi: “più intelligente, più verde, più connessa, più sociale, più vicina ai cittadini, più flessibile”. Pertanto, l’accesso ai fondi premia i progetti pianificati su temi riguardanti: Ambiente; Ricerca e Innovazione; Formazione, Cittadinanza Europea; Protezione Sociale; Diritti e Giustizia; Cultura; Salute.
Non esistono ancora scuole per euro-progettisti ma la conferenza è stata utilissima a farci cogliere opportunità, aspetti progettuali e modalità di accesso a quei fondi europei che ci sono apparsi sempre misteriosi e impraticabili.
Anna Maria Onelli
Redattore L’agone

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