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L’Agenzia delle Dogane approva la Zona Franca Doganale a Taranto


Il commento dell’Assessore regionale allo Sviluppo Economico Borraccino

Il Direttore Generale dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, Marcello Minenna, su proposta dell’Autorità Portuale del Mar Ionio, ha approvato la perimetrazione della Zona Franca Interclusa di Taranto. Lo ha comunicato con una nota l’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Cosimo Borraccino, che ha definito il provvedimento «un passo in avanti decisivo per dotare il territorio di uno strumento in grado di rilanciare le potenzialità di sviluppo nell’Area portuale del capoluogo jonico e sostenere l’occupazione».

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Borraccino ha ricostruito l’iter che ha portato all’istituzione della Zona Franca, con la Legge n. 160 del 27 dicembre 2019, e all’approvazione da parte dell’Agenzia delle Dogane, partendo dalla sua proposta, trasmessa nel novembre 2019 al Presidente del Consiglio, di istituire una No Tax Area in seguito alla situazione di criticità determinata dalla decisione di Arcelor Mittal di lasciare Taranto.

«Nella nota ufficiale del 13 novembre 2019 – scrive l’Assessore in una nota – proponevo esplicitamente l’istituzione della No Tax Area che potesse beneficiare di agevolazioni fiscali, tributarie e doganali al fine di sostenere il processo di riconversione dell’area di crisi industriale di Taranto, consentendo così l’attrazione di nuovi investimenti in grado di rilanciare la crescita economica e occupazionale.

La proposta, avanzata formalmente dal sottoscritto, per conto del Governo regionale, e pienamente sostenuta dal Presidente Emiliano, venne recepita (anche grazie alla sempre fattiva collaborazione del sen. Turco, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio) dal Parlamento con l’inserimento, nella Legge di Bilancio per il 2020, della norma che prevede, appunto, l’istituzione della Zona Franca Doganale a Taranto (art. 1, comma 316, della legge 27.12.2019, n. 160)».

L’area interessata è costituita da undici lotti, pari a una superficie complessiva di oltre 162 ettari che comprende l’area portuale e, per quanto riguarda la zona retro-portuale, l’area del Distripark (di circa 75 ettari) che diverrà un’infrastruttura a servizio del porto destinata ad operazioni di logistica e lavorazioni delle merci.

Il prossimo passaggio è il completamento, da parte dell’Agenzia delle Dogane, delle verifiche tecniche sulla presenza delle opere infrastrutturali e la definizione delle modalità per assicurare la vigilanza doganale ai punti di entrata e di uscita di tutta l’area interessata. Successivamente la Zona Franca sarà pienamente operativa, e le imprese potranno avere concreti benefici in termini di esenzioni fiscali, tributarie e doganali.

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«Siamo molto soddisfatti, come governo regionale pugliese, per il raggiungimento di questo obiettivo strategico per Taranto e per tutta l’area jonica – conclude Borraccino – dal momento che sono convinto che l’istituzione della NO TAX AREA, con i vantaggi che comporta per l’area portuale e per la zona del Distripark, e l’avvio delle misure previste per la Zona Economica Speciale “Jonica”, rappresentano due fattori di fondamentale importanza in grado di promuovere il rilancio economico e occupazionale di Taranto. Tutto ciò nel solco di quel ripensamento del modello di sviluppo dell’area jonica, promosso dal Governo regionale, anche attraverso il piano strategico per Taranto che ne ridisegna il futuro nell’ottica dell’eco sostenibilità, nella consapevolezza che il territorio non può più subire i danni ambientali patiti in questi anni».



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