La riduzione dei bonus edilizi in Italia sta provocando una significativa contrazione del mercato delle ristrutturazioni, con impatti forti che si riflettono sulle aziende del settore.
A confermarlo portando un’analisi puntuale del mercato è Isolconfort, azienda pordenonese specializzata nella produzione di manufatti in polistirolo espanso (Eps), in particolare di isolanti ecosostenibili per l’edilizia e di imballaggi industriali ed alimentari, stimata tra le realtà più importanti del comparto.
Con oltre 40 anni di esperienza alle spalle, l’azienda oggi si sviluppa in tre stabilimenti produttivi (San Vito al Tagliamento, Cologna Veneta, Pozzolo Formigaro) con circa 55 dipendenti.
«La struttura organizzativa di Isolconfort – spiega il presidente Ilario Zanatta – è suddivisa in due divisioni principali: edilizia e imballaggi. Nel settore edilizia operiamo sia come terzisti per importanti marchi, sia con il nostro brand, in particolare con una linea di isolanti con certificazione ambientale Epd. La grande voluminosità e il costo contenuto dei nostri materiali fanno sì che il trasporto incida in modo significativo sul prezzo finale, per questo siamo attivi soprattutto in Italia».
Nel 2023, il fatturato ha raggiunto i 36 milioni di euro con un Ebitda di 9 milioni.
Risultato in calo rispetto al 2022, anno record in cui l’azienda, trainata dal Superbonus, ha fatturato oltre 50 milioni di euro.
Per la chiusura del bilancio 2024, è prevista un’ulteriore contrazione dovuta alla brusca sospensione dei bonus edilizi e al crollo dei prezzi delle materie prime, che ha abbassato i prezzi di vendita.
«Anche se risentiamo della contrazione dei fatturati – prosegue – il nostro non è un bilancio in perdita ma certo non corrisponde alle nostre aspettative. La situazione geopolitica poi rende ancora più complessa la situazione del settore. Il mercato ha subito un forte rallentamento e c’è incertezza anche per il 2025. Ci auguriamo l’introduzione di nuovi incentivi per la riqualificazione degli edifici, preferibilmente strutturati in modo da generare una domanda stabile e duratura, evitando distorsioni inflazionistiche come quella del Superbonus. Quel periodo è stato per noi un momento di grande lavoro e ritorni economici importanti, frutto di investimenti fatti in sostenibilità e in produttività. Eravamo pronti quando il mercato è esploso: molti competitor non avevano certificazioni idonee o materiale disponibile, noi sì. È stato il nostro vantaggio competitivo».
I maggior risultati raggiunti dall’azienda dal punto di vista economico – soprattutto negli anni 2021-22 – sono stati favoriti dalla manovra del Governo ma anche dalle decisioni dell’azienda che da anni ha stabilito di investire sulla produzione di isolanti ecosostenibili prodotti con materiale proveniente dal riciclo e in rispetto ai criteri ambientali minimi.
Isolconfort nel 2014 è stata la prima azienda italiana di isolanti in Eps a ottenere la certificazione ambientale di prodotto Epd, ben prima ancora che tali certificazioni fossero richieste nel Codice appalti.
«In questo momento stiamo sviluppando nuovi prodotti isolanti ma stiamo anche puntando al miglioramento della sostenibilità dei nostri stabilimenti, con l’obiettivo di ridurne l’impronta ambientale.
Abbiamo intrapreso un progetto di creazione di tre parchi fotovoltaici, per rendere le nostre produzioni meno energivore e ridurre la dipendenza dal mercato energetico, che in questa fase di instabilità può influenzare negativamente il nostro lavoro, permettendoci di essere più competitivi e green». —
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