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ECOMED – Green Expo del Mediterraneo, ampio dibattito durante i convegni organizzati nell’ambito delle attività di UniMe Sostenibile


Nel corso delle giornate di ECOMED – Green Expo del Mediterraneo si sono svolti due convegni organizzati nell’ambito delle attività di UniMe Sostenibile.  Il primo appuntamento, intitolato “Guidare la transizione circolare: innovazione, sostenibilità e metodi di valutazione” ha visto la collaborazione sinergica tra le Università di Messina e Catania ed ENEA. L’evento ha riunito esperti, ricercatori e professionisti per discutere strategie innovative, modelli sostenibili e strumenti di valutazione utili a favorire la transizione verso un’economia circolare. Il racconto delle esperienze maturate in casi studio concreti e progetti di ricerca, è stata occasione di confronto e approfondimento sul ruolo dell’innovazione, delle politiche pubbliche e delle best practice aziendali nell’accelerare l’adozione di modelli circolari.

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Per UniMe, la prof.ssa Daniela Baglieri ha presentato il progetto REWARD-ME sulle Comunità di compostaggio, la rof.ssa Roberta Salomone il progetto CIRCULAGRIS  sulla valutazione della circolarità e sostenibilità nelle filiere agro-alimentati, la Prof.ssa Daniela Rupo il progetto TRISCELE su indicatori di circolarità e reporting di sostenibilità. Per l’Ateneo di Catania, i proff. Agata Matarazzo e Diego D’Urso hanno esposto il progetto MICS dedicato alle imprese riconducibili al Made in Italy. ENEA, con l’ing. Laura Cutaia e l’ing. Antonella Luciano ha presentato varie attività condotte nell’ambito dell’Economia Circolare (ICESP, SUN e le collaborazioni con gli enti di normazione) e il progetto LANDFEED. Altri relatori hanno animato il convegno con il racconto delle loro esperienze. L’ing. Stefania Crotta, Direttore Generale MASE ha presentato i programmi e gli incentivi finanziari messi a disposizione dal MASE per accelerare la transizione ecologica. L’ing. Roberto Sannasardo, Energy manager Regione Siciliana, ha messo in evidenza il ruolo della Regione nella transizione energetica e circolare La prof.ssa Silvia Sedita, Università di Padova ha discusso delle Comunità energetiche e del progetto GRINS. Il dott. Fabio Salis, Regulatory and Public Affairs Manager di Iberdrola, l’ing. Antonio Martini, CEO di A Meras Annos s.r.l. e il dott. Giovanni Liva di OpenEvidence hanno portato le testimonianze delle loro aziende. I lavori sono stati moderati dal giornalista, dott. Salvo Fallica.

Il secondo appuntamento, dal titolo “Università e Istituzioni locali: sinergie per uno Sviluppo Sostenibile”, è stato organizzato dalla Sottorete RUS Sicilia (Rete delle Università Siciliane per lo Sviluppo sostenibile – RUSS) patrocinato dalla RUS (https://reterus.it/). La RUS Sicilia è stata istituita dagli Atenei di Messina, Catania e Palermo ed ha l’obiettivo esplicito di promuovere e favorire la cooperazione tra le tre Università Siciliane finalizzata alla diffusione della cultura e delle buone pratiche di sostenibilità, sia all’interno delle proprie comunità universitarie, sia nei territori di riferimento, alle diverse scale, urbana, regionale e nel contesto del mediterraneo.

Durante l’evento sono state presentate alcune delle azioni promosse dai tre atenei e da enti locali siciliani e sono state raccontate alcune delle esperienze emerse nella conduzione di iniziative congiunte, le cui sinergie rafforzano la riconoscibilità e il valore dell’esperienza siciliana per il raggiungimento degli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Ad aprire i lavori il prof. Maurizio Cellura, componente del comitato di coordinamento della RUS e Presidente della RUSS che ha presentato la Rete delle Università Siciliane per lo Sviluppo Sostenibile e il prof. Paolo La Greca, vice-sindaco della città di Catania.

A seguire una sessione in cui le Università siciliane hanno raccontato le loro esperienze. Relatori il prof. Giuseppe Inturri, delegato per la Sostenibilità dell’Università di Catania e l’ing. Agata Basile dell’ufficio sostenibilità UniCt che hanno presentato il Bilancio di Sostenibilità dell’Università degli Studi di Catania, la prof.ssa Roberta Salomone, delegata alla Sostenibilità dell’Università di Messina che ha raccontato l’impegno per la sostenibilità ambientale dell’Università degli Studi di Messina e il prof. Maurizio Cellura, Direttore CSTE dell’Università di Palermo che ha descritto le attività del Centro di Sostenibilità di Transizione Ecologica dell’Università degli Studi di Palermo.

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La successiva sessione ha avuto come relatori: il dott. Giacomo Giusto, funzionario della città metropolitana, che ha descritto l’Agenda della Città Metropolitana di Catania per lo sviluppo sostenibile: «Catania a colori» e la dott.ssa Mariagrazia Interdonato, Presidente MessinaServizi Bene Comune che ha presentato “Il «modello Messina»: storia di una rivoluzione sostenibile”.

A conclusione delle presentazioni, i relatori hanno citato alcuni esempi di collaborazioni tra università e istituzioni locali che costituiscono un brillante esempio di partnership per lo sviluppo sostenibile. Ha moderato i lavori il giornalista, dott. Massimiliano Cavaleri.



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