Microcredito

per le aziende

 

Le modifiche previste dal Dl Bollette


La Camera ha approvato il Dl bollette, con 155 voti favorevoli e 101 contrari, a fronte di 5 astenuti. Diverse le misure per vulnerabili e imprese. Attenzione anche a ridisegnare un equilibrio con le rinnovabili.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Ecco le modifiche ddl di conversione in legge, con modificazioni, del d-l n. 19/2025 approvato dalla Camera illustrate in Commissione 8a, dal senatore Andrea De Priamo. Il termine per la presentazione di emendamenti è stato fissato alle 13 del 22 aprile.

Modifiche dl bolletteDL “bollette” in dettaglio:

Restano i 200 euro sulle forniture di energia elettrica per i clienti domestici  per il 2025 a chi ha un ISEE fino a 25.000 euro.

Previsto un bonus elettrodomestici, come da legge di bilancio 2025, ma viene rinviato a un decreto interministeriale l’individuazione degli elettrodomestici ad elevata efficienza energetica per il cui acquisto si potrà beneficiare del suddetto bonus. Si prevede inoltre che la gestione dei contributi avvenga tramite la piattaforma informatica gestita da PagoPa e che le attività istruttorie, di verifica e controllo siano svolte da Invitalia.

Comunità energetiche rinnovabili, potranno essere soci o membri anche le aziende territoriali per l’edilizia residenziale, gli istituti pubblici di assistenza e beneficienza, le aziende pubbliche per i servizi alle persone e i consorzi di bonifica; viene inoltre specificato che le Pmi, già incluse nel novero di soggetti che esercitano poteri di controllo nelle comunità energetiche rinnovabili, possono anche essere partecipate da enti territoriali.

Incentivi previsti per gli impianti asserviti a comunità energetiche rinnovabili, nel caso in cui essi abbiano avviato la propria attività entro 150 giorni dalla data di adozione del decreto ministeriale che disciplina gli incentivi a favore delle configurazioni di autoconsumo diffuso di energia rinnovabile (cosiddetto decreto CACER), ancorché prima della regolare costituzione della comunità energetica. Stabilisce inoltre che il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (MASE) aggiorni le regole operative approvate ai sensi del suddetto decreto.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

I crediti vantati dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali nei confronti di soggetti obbligati al versamento degli oneri generali di sistema e delle ulteriori componenti tariffarie siano assistiti da privilegio generale su ogni bene mobile del debitore.

Clienti vulnerabili, a seguito della cessazione del servizio di maggior tutela:

  • Acquirente unico s.p.a., nello svolgere la funzione di approvvigionamento centralizzato dell’energia elettrica all’ingrosso per la successiva cessione agli esercenti il servizio di vulnerabilità, ricorra agli strumenti disponibili sui mercati regolamentati dell’energia elettrica ovvero alla stipulazione di contratti bilaterali a termine con operatori del mercato all’ingrosso selezionati all’esito di procedure competitive.
  • Viene soppresso il termine entro cui ARERA deve intervenire per disciplinare il servizio di vulnerabilità, stabilendo che tale servizio, per gli utenti vulnerabili, decorra da una data non anteriore alla conclusione del servizio a tutele graduali (e quindi non prima del 31 marzo 2027).
  • Viene inoltre disciplinato un regime transitorio, nelle more dell’aggiudicazione del servizio di vulnerabilità, per i clienti vulnerabili che non abbiano selezionato un fornitore nel mercato libero o nel servizio a tutele graduali, prevedendo che tali clienti continuino ad essere riforniti attraverso il servizio di maggior tutela.

Citato anche il Piano sociale per il clima, in cui si prevedono misure di investimento e sostegno per famiglie e microimprese vulnerabili, in misura non superiore al 50 per cento del totale delle risorse disponibili, anche con modalità flessibili e diversificate in ragione dell’andamento dei prezzi dei prodotti energetici, in maniera da garantire misure di intervento immediato per la riduzione dei possibili impatti negativi ai fini dell’accesso a servizi energetici essenziali.

  • Viene stabilita anche l’impignorabilità dell’immobile di proprietà di un soggetto vulnerabile, qualora il debito per il mancato pagamento di bollette energetiche condominiali sia inferiore a 5.000 euro e la casa sia l’unico immobile di proprietà del debitore, purché vi abbia fissato la residenza e non si tratti di un’abitazione di lusso o di un immobile classificato nelle categorie catastali A/8 o A/9. Ai sensi del comma 2-ter, nei predetti casi il condominio può iscrivere ipoteca giudiziale ai sensi dell’articolo 2818 del codice civile.
  • Prevista anche la permanenza nel servizio a tutele graduali per coloro che dovessero acquisire la qualifica di clienti vulnerabili, fino alla fine del periodo di assegnazione dello stesso.
  • I clienti vulnerabili che non abbiano scelto un fornitore alla data di conclusione del servizio a tutele graduali siano riforniti nell’ambito del servizio di erogazione garantito dall’impresa di distribuzione di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto-legge n. 73 del 2007 o, in alternativa, nell’ambito del servizio di vulnerabilità, se già operante.
  • L’articolo 3 reca misure di riduzione del costo dell’energia per le imprese.
    • Autorizzati 600 milioni di euro per il 2025 per il finanziamento del Fondo per la transizione energetica nel settore industriale.
    • estesa la possibilità di rimborsi riconosciuti dalla Commissione europea a fronte di spese anticipate dallo Stato per misure di riduzione dei costi in materia energetica, rendicontate nell’ambito dei programmi nazionali cofinanziati dai Fondi strutturali 2014-2020 (FESR e FSE). Inclusi anche i clienti non domestici in bassa tensione con potenza disponibile superiore a 16,5 kW.
    • Inoltre ARERA, nell’ambito delle risorse disponibili, azzeri per un semestre la parte della componente ASOS (a sostegno delle energie da fonti rinnovabili) applicata all’energia prelevata per i clienti non domestici in bassa tensione con potenza disponibile superiore a 16,5 kW.
    • I codici ATECO delle imprese saranno trasferiti dal registro delle imprese al sistema informativo integrato gestito da Acquirente unico.
    • L’articolo 3-bis prevede che, nell’ambito di un sistema semplice di produzione e consumo, le persone giuridiche che gestiscono, in qualità di produttore, le unità di produzione non debbano più necessariamente appartenere al medesimo gruppo societario.

Remunerazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Il GSE stipulerà contratti per differenza a due vie tramite procedure concorsuali al ribasso dal lato dell’offerta, la cui disciplina è demandata al MASE, secondo regole operative predisposte dal GSE.

    • I contratti sono stipulati su base volontaria, con una durata di cinque anni e la loro sottoscrizione non è compatibile con altri schemi di supporto (comma 1, lettera a)). Si prevede la soppressione di parte della normativa precedente in contrasto con le modifiche apportate dall’articolo in esame (comma 1, lettera c)).

Cresce il Fondo rotativo per il sostegno alle imprese, istituito presso Cassa depositi e prestiti, prevedendovi anche il finanziamento agevolato di investimenti per la transizione energetica delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (non ancora trasformate ai sensi delle legislazioni regionali), nonché delle strutture sanitarie e sociosanitarie, senza fini di lucro, operanti in regime di convenzione con il Servizio sanitario nazionale.

Autorizzazione dei sistemi di accumulo, mediante apposita convenzione. Il mase si avvarrà del Gse. A tal fine, è autorizzata, sempre per il 2025, la spesa di 750.000 euro.

L’articolo 3-sexies modifica il decreto legislativo n. 190 del 2024, sui regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, al fine di chiarire il regime applicabile agli accumulatori elettrici termomeccanici.

L’articolo 4 prevede che, con decreto ministeriale, siano accertate le maggiori entrate relative all’IVA derivanti dall’aumento del prezzo del gas naturale, da destinare a misure di sostegno alle famiglie vulnerabili e alle microimprese aventi diritto al servizio a tutele graduali, al fine di contenere il maggior onere da queste sostenute per la fornitura di gas naturale ed energia elettrica.

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Remunerazione impianti rinnovabili e autorizzazioni

Per gli impianti off-shore o di modifiche che comportino un incremento di potenza superiore a 300 megawatt, la regione costiera interessata venga consultata durante il procedimento autorizzativo.

    • Viene inoltre ampliato il coinvolgimento delle regioni in sede di conferenza di servizi anche nel caso di interventi su impianti di accumulo idroelettrico a pompaggio puro.
    • Previsto regime di attività libera per alcuni interventi su impianti idroelettrici con potenza inferiore a 500 kW, purché realizzati su condotte esistenti, senza modificare portata, durata del prelievo, volumi, superfici o destinazioni d’uso, e senza intervenire sulle parti strutturali dell’edificio.
    • Negli impianti agrivoltaici, viene eliminato il riferimento agli stessi nella procedura abilitativa semplificata.

Il codice dell’ambiente includerà tra i progetti da sottoporre a previa verifica di assoggettabilità regionale quelli che prevedono il rifacimento o il potenziamento di impianti eolici esistenti, quando comportano un aumento di potenza superiore a 30 MW e siano realizzati nel medesimo sito degli impianti originali.

Gli impianti a FER che comportino un incremento di potenza di almeno il 20 per cento saranno meglio remunerati rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente.

Gli impianti di produzione di energia da impianti a Fer saranno prioritari per la Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA-VAS.

Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano per sostenere impianti natatori e le piscine energivori gestiti da associazioni e società sportive iscritte nel registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche.

Aumentare la trasparenza e la confrontabilità delle offerte di energia elettrica e di gas ai clienti finali domestici sul mercato libero. L’ARERA dovrà inoltre stabilire le modalità con cui i venditori di energia elettrica e di gas trasmettono ai clienti finali domestici sul mercato libero le comunicazioni di modifica delle condizioni contrattuali, secondo modalità semplificate e idonee a garantirne la massima conoscibilità.

Riconosciuta la figura professionale del consulente per la gestione delle utenze energetiche e di telecomunicazione, stabilendo il suo ruolo professionale, i requisiti di competenza, le modalità di attestazione delle sue capacità e la possibilità di certificazione anche da parte di enti esteri equivalenti.

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Finanziamenti e contributi

 

      • L’articolo 6, comma 1, prevede che le misure cautelari che l’ARERA, nei casi di particolare urgenza, può adottare anche prima dell’avvio del procedimento sanzionatorio.
      • Il comma 2 prevede l’oscuramento dei siti internet utilizzati per la vendita di titoli di accesso da parte di soggetti diversi dai titolari dei sistemi per la loro emissione (cosiddetto secondary ticketing), in caso di mancato pagamento di sanzioni amministrative pecuniarie irrogate dall’AGCOM per importi complessivamente non inferiori a un milione di euro e sempreché la sanzione non sia più contestabile in giudizio per decorso dei termini o per intervenuto giudicato dell’eventuale impugnazione.

DL Bollette il commento di Arte

“Noi di ARTE lo riteniamo, come tutte le operazioni che aiutino a ridurre i costi dell’energia, utile ma non sufficiente e inoltre rimane un intervento estemporaneo.”  Diego Pellegrino, portavoce ARTE, Associazione di Resellers e Traders dell’Energia. “Invece, è fondamentale lavorare su riforme strutturali che aiutino organicamente il mercato libero e che puntino a spingere verso una maggiore trasparenza per rendere il singolo cittadino più consapevole dei propri consumi e del prezzo che questo contesto di mercati impone.

Ovviamente non basta e bisogna guardare avanti, in primis optando per ulteriori interventi di sistema che siano in grado di agevolare la libera concorrenza, in un mercato ancora libero “a metà” a causa della scarsa trasparenza. Ottimizzare i costi abbattendo gli oneri non basta, bisogna lavorare sulla produzione energetica, favorendo le fonti di energia pulita e anche il nucleare, che, con tutte le precauzioni del caso, ormai può essere considerato una risorsa”.

Sindaci per la transizione energeticaSindaci per la transizione energetica
Sindaci per la transizione energetica

Intanto che il Decreto Bollette propone un nuovo ruolo per regioni e paesaggio al Senato 30 sindaci, in rappresentanza di 223 colleghi riuniti nel gruppo “sindaci per la transizione energetica”.

Chiedono di restituire alle istituzioni locali il potere di programmazione e pianificazione in materia di installazione di eolico e fotovoltaico, e dall’altro promuovono la strada delle premialità e degli incentivi agli impianti meno invasivi dal punto di vista paesaggistico: i 61 GW di energia green che mancano per raggiungere i target fissati.

Question time con i ministri Bernini, Salvini, Pichetto Fratin e Musumeci

Nella seduta di mercoledì 16 aprile ha avuto luogo lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, trasmesse in diretta televisiva, sui seguenti argomenti:

Tra i temi: iniziative di competenza volte ad incrementare l’efficienza dei servizi ferroviari e a tutelare i diritti dei passeggeri e dei lavoratori (Barbagallo – PD-IDP); iniziative per aumentare l’estrazione nazionale di gas e petrolio, nonché per aumentare l’importazione di gas naturale liquefatto anche in considerazione della trattativa con gli Usa relativa alla vicenda dei dazi (Boschi – IV-C-RE).

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Per il Governo sono intervenuti il Ministro dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini; il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini; il Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin; il Ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci. 

Programmazione dell’edilizia residenziale pubblica, audizioni

La VIII Commissione Ambiente, in sede referente, ha proseguito l’esame del disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 31 marzo 2025, n. 39, recante Misure urgenti in materia di assicurazione dei rischi catastrofali (C. 2333 Governo – Rel. Zinzi, Lega). Seguita anche la proposta di legge recante Istituzione della Giornata nazionale del riciclo della carta (C. 2111 Milani – Rel. Milani, FDI).

Ha quindi svolto le interrogazioni di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – 5-03342 Iaia: Elementi e iniziative in merito alla realizzazione del tratto San Marzano-Manduria della strada statale Bradanico-Salentina, – 5-03411 Amendola: Interventi volti al potenziamento delle infrastrutture idriche della regione Basilicata, – 5-03458 Amendola: Iniziative in merito all’incremento della quota di invaso della diga della Camastra (PZ), – 5-03674 Laus: Elementi e iniziative concernenti i lavori per il recupero della funzionalità della diga di Abate Alonia sul torrente Rendina (PZ).

Svolto anche l’audizione informale, nell’ambito dell’esame delle proposte di legge C. 1169 Furfaro, C. 1562 Santillo e C. 2181 Grimaldi , recanti Disposizioni concernenti la programmazione dell’edilizia residenziale pubblica, le agevolazioni fiscali per interventi di recupero del patrimonio edilizio residenziale pubblico e sociale nonché il sostegno dell’accesso alla locazione di immobili abitativi e del pagamento dei canoni di locazione, di rappresentanti dell’Associazione nazionale comuni italiani (ANCI), di Armando Balducci, esperto in materia urbanistica e Carlo Cellamare, Professore ordinario di urbanistica presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.

Rischio idrogeologico

La Commissione parlamentare di inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico del territorio italiano, sull’attuazione delle norme di prevenzione e sicurezza e sugli interventi a seguito degli eventi calamitosi dal 2019 svolge l’audizione di Stefano Laporta, presidente ISPRA.

DL Rischi catastrofali

DL Rischi catastrofali: in Commissione Ambiente, audizione di rappresentanti di Anci, Cresme, Carlo Cellamare Sapienza Roma e di Armando Balducci, esperto in materia urbanistica.

Piano d’azione industriale per il settore automobilistico europeo, prosegue l’esame

In sede di Atti dell’Unione europea, ha proseguito l’esame della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni: piano d’azione industriale per il settore automobilistico europeo ( COM(2025) 95 final – Rel. Gusmeroli, LEGA) e ha iniziato l’esame della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni: decarbonizzazione delle flotte aziendali ( COM(2025) 96 final – Rel. Squeri, FI).

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