L’accordo riguarderà 13mila dipendenti e prevede anche un incremento di 130 euro nella piattaforma welfare, l’arrotondamento del buono pasto di un euro, l’aumento del contributo aziendale al fondo integrativo pensionistico e 500 euro per i nuovi nati
Aumento del contributo una tantum a 850 euro, più smartworking e flessibilità sull’orario di lavoro. Importanti novità in arrivo per i 13mila dipendenti di Generali che, con la firma tra azienda i sindacati Uilca, Fisac-Cgil, First-Cisl, Uilca, Fna e Snfia, vedranno rinnovato il loro contratto integrativo per altri due anni.
Il nuovo patto prevede tra l’altro anche un incremento di 130 euro nella piattaforma welfare, l’arrotondamento del buono pasto di un euro a regime (che verrà erogato anche nelle giornate di telelavoro) e l’aumento del contributo aziendale al fondo integrativo pensionistico – oggi pari al 5,1% della retribuzione lorda annuale – dello 0,5% per gli assunti dopo il 1999 e dello 0,3% per quelli prima di quell’anno. Contestualmente verranno ritoccati all’insù i massimali della polizza sanitaria base mentre per tutte le neomamme e i neopapà Generali si impegnerà a versare un contributo di 500 euro per tutti i nuovi nati: il denaro finirà in un conto corrente previdenziale fruttifero che potrà poi essere alimentato dai genitori.
Il commento della Uilca
«Questa firma rappresenta un punto fondamentale di stabilità per tutto il
settore assicurativo, in un momento di grande complessità e incertezza»,
commenta Emanuele Bartolucci, segretario nazionale Uilca. «L’articolo sui
diritti sociali e sulla trasformazione digitale è particolarmente rilevante
perché pone ai massimi livelli l’attenzione e l’importanza alle persone e alle relazioni sindacali», aggiunge Bartolucci.
Riunioni contingentate
Verranno inoltre costituite tre commissioni paritetiche che seguiranno lo sviluppo tecnologico e l’adozione dell’intelligenza artificiale all’interno del gruppo e sono stati recepiti due accordi sul «Time management» per gestire il superamento dell’orario rigido in un’ottica di flessibilità nonché lo smart working: confermato da 1 a 3 giorni a settimana, che salgono a 4 nei casi di problemi di salute o figli sotto i 14 anni. Ulteriori giornate potranno essere concesse a lavoratrici nei tre anni successivi alla conclusione del periodo di congedo di maternità, lavoratrici e lavoratori nei tre anni successivi alla conclusione del periodo di congedo parentale previsto. Previsto il diritto alla disconnessione, per esempio stabilendo la convocazione di riunioni dalle 9 alle 18 dal lunedì al giovedì e dalle 9 alle 14 il venerdì, tranne che all’ora di pranzo tra le 13 e le 14.
Al personale della società Welion, che godevano solo di poche conquiste del contratto integrativo, verranno riconosciuti il bonus una tantum, il versamento welfare e previdenziale oltre al premio rendimento variabile, che per un dipendente di quarto livello può pesare fino a 3.000 euro circa.
Si tratta di un accordo all’avanguardia nella valorizzazione della crescita sostenibile e nell’attenzione alle persone, frutto di consolidate e proficue relazioni sindacali, dicono dal gruppo: pone al centro i diritti sociali e la trasformazione digitale, risponde con precisione alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione, rappresentando un modello per l’intero settore assicurativo. Nello specifico, in tema di Sostenibilità, Diritti sociali e Diversità.
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