Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

Confindustria, con i dazi crescita dimezzata nel 2025 (+0,3%): «Rischio crisi strutturale»


di
Valentina Iorio

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 

L’industria italiana, per la debolezza in corso da mesi e la nuova incertezza legata ai dazi, corre il rischio di una crisi strutturale, avverte il Centro studi di Confindustria

I dazi di Trump e l’incertezza frenano la crescita dell’economia italiana. Sec0ndo una simulazione del Centro studi di Confindustria, causeranno una minore crescita del Pil dello 0,3% tra il 2025 e il 2026, a causa di una più bassa dinamica dell’export di beni (-1,2%) e degli investimenti in macchinari (-0,4%). La crescita nel biennio quindi potrebbe essere inferiore alle attese. Con i dazi al 20%, secondo Via dell’Astronomia, il Pil italiano crescerebbe dello 0,3% nel 2025 contro lo 0,6% stimato finora, e dello 0,6% nel 2026 contro l’1% delle ultime previsioni. Lo ha spiegato il direttore del Centro studi Alessandro Fontana, intervenendo in audizione sul Documento di finanza pubblica. In questo contesto il rischio è una «crisi strutturale» dell’industria, è l’allarme lanciato dall’associazione degli industriali.

L’export italiano negli Usa

Il Centro studi di Confindustria nella congiuntura flash di aprile ricorda che gli Stati Uniti sono la prima destinazione extra-Ue di beni, servizi e IDE italiani. Detengono il primato sia come localizzazione delle imprese industriali controllate da quelle italiane, che come paese di provenienza di multinazionali in Italia. Il manifatturiero genera la quasi totalità dell’export italiano negli Usa, pari a più di un decimo delle vendite manifatturiere all’estero (10,8%). Secondo stime del CsC, le vendite negli Usa attivano, direttamente e indirettamente, quasi il 7% della produzione manifatturiera italiana (circa 90 miliardi di euro). I settori più esposti sono farmaceutico, autoveicoli, macchinari.




















































I dazi in vigore e quelli sospesi

Trump ha sospeso fino al 9 luglio i dazi «reciproci» imposti a un ampio gruppo di paesi tra cui l’Unione europea. Restano in vigore però le tariffe del 10%, dal 2 aprile, su gran parte degli acquisti Usa dall’estero, ricorda Confindustria. Sono esclusi, per il momento, alcuni prodotti strategici (farmaceutici, rame e semiconduttori, alcuni minerali, energia) e parte dei beni da Canada e Messico. Viceversa, sono colpiti da dazi al 25% tutti gli acquisti Usa di acciaio e alluminio. E dal 3 maggio saranno colpite anche auto e componenti. Le barriere tra Stati Uniti e Cina hanno raggiunto livelli record: 145% sui beni cinesi, 125% su quelli americani. Aumentano anche le barriere non tariffarie: la Cina ha interrotto l’export di terre rare e l’import di Boeing. Nel complesso, spiega il CsC, l’aumento dei dazi è stimato pari a circa il 28% sull’import Usa, maggiore di quello dello Smoot-Hawley Act del 1930 (dal 13% al 20%), che generò una guerra commerciale mondiale.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

I rischi per l’industria europea

«In prospettiva – si legge  nella congiuntura – un crollo delle quote cinesi nell’import Usa (già a 13,3% nel 2024, da 21,5% nel 2017) può favorire le vendite europee, in un mercato però debole e più chiuso agli scambi con l’estero. Peraltro, nel caso dei dazi nel 2018-2019 (Trump I) i maggiori beneficiari sono stati altri paesi in Asia (Vietnam) e America (Messico), anche per strategie di triangolazione e rilocalizzazione produttiva degli esportatori cinesi». Ma la sovraproduzione cinese sarà ridirezionata verso
il resto del mondo e «in Europa saranno necessarie misure di salvaguardia
e antidumping per frenare, parzialmente, una pressione competitiva deflazionistica. Infine, il rischio maggiore, nel medio-lungo periodo, è la perdita di capacità produttiva in Europa, attraverso lo spostamento di fasi produttive negli Stati Uniti».

Nuova app L’Economia. News, approfondimenti e l’assistente virtuale al tuo servizio.


Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

18 aprile 2025

Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Carta di credito con fido

Procedura celere