Il Comitato Nazionale di Coordinamento Territoriale (CNCT) di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici ha un nuovo Presidente: Gianni Dal Pozzo. Eletto il 16 aprile dall’Assemblea plenaria per il prossimo bienni, raccoglie il testimone dall’uscente Edoardo Gisolfi. Insieme a lui, è stata eletta anche la squadra dei quattro vicepresidenti del Territorio: Nicola Astolfi (Umbria), Milena Guerrini (Toscana Nord), Maddalena Nocivelli (Lazio), Giovanni Pergola (Basilicata).
L’ultima nomina è un ulteriore riconoscimento della sua esperienza e competenza nei settori dei servizi innovativi e tecnologici. Classe 1972, vicentino, past president del Gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Vicenza, Presidente dell’associazione Alumni dell’Università degli Studi di Padova e Amministratore Delegato del Gruppo Considi, con la sua nomina a Presidente del CNCT diventa di diritto vice presidente di Confindustria Servizi Innovativi.
“Le sfide legate all’Intelligenza Artificiale (AI), alla digitalizzazione e alla sicurezza richiedono un protagonismo diffuso, capace di valorizzare le competenze locali e generare sinergie strategiche La formazione continua sarà la leva per colmare il digital skill shortage e accompagnare le imprese nella Transizione 5.0. La nostra visione è chiara: rafforzare la rete territoriale per farne un motore attivo di crescita, ascolto e proposta, in grado di contribuire concretamente al posizionamento autorevole della nostra Federazione nel dialogo con istituzioni e stakeholder”, sono le prime riflessioni del neo presidente CNCT.
“Accolgo con grande piacere la nomina di Gianni Dal Pozzo a Presidente del CNCT della nostra Federazione che sono certo, grazie alla sua esperienza e visione, riuscirà a rafforzare ulteriormente il ruolo dei territori. Un CNCT sempre più inclusivo, coeso e proiettato al futuro, capace di dare un fondamentale contributo alla definizione delle politiche di innovazione della Federazione. Un sentito ringraziamento a Gisolfi, per l’impegno e la dedizione dimostrati in un periodo complesso come quello segnato dalla pandemia, che ha inciso profondamente sul tessuto territoriale”, è il commento di Carlo Berardelli, Presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici.
Dal Pozzo è esperto di Industria e Società 5.0
La volontà e lo sforzo di accompagnare le imprese nella Transizione 5.0 verso una Società 5.0 è un tema su cui Dal Pozzo ha sensibilizzato in molteplici occasioni organizzate da Edizioni ESTE. Sono riassunte in modo brillante nel libro Nuove tecnologie, nuove civiltà. Verso una Society 5.0 (ESTE, 2023), scritto insieme Fabio Cappellozza, Presidente di Gruppo Considi e Attilio Giuliani, Partner di Gruppo Considi. “L’idea di Society 5.0 si riferisce al progetto giapponese, che è il vero obiettivo dei programmi di sviluppo del Paese e che mira alla digitalizzazione dell’intera società, non solo di alcuni settori economici, con il fine ultimo di migliorare la qualità della vita di tutte le persone. Alla base dell’iniziativa c’è l’idea di focalizzare gli sforzi sulla risoluzione dei problemi sociali (per esempio l’invecchiamento della popolazione e il consumo sostenibile delle risorse, una redistribuzione del valore più attento all’essere umano), ricercando un nuovo equilibrio nel progresso economico. Come rendere possibile tutto questo? Immaginando e definendo un ecosistema capace di integrare il cyberspazio e lo spazio fisico reale in cui le persone lavorano, si muovono, vivono”, scrivono gli autori. Tra i vari titoli, Dal Pozzo è autore anche del libro Imprenditori e samurai (ESTE, 2021).
La sua esperienza emerge anche agli eventi rivolti al mondo manageriale, come le tappe di FabbricaFuturo – roadshow organizzato da Edizioni ESTE e dalla rivista Sistemi&Impresa. Nel suo discorso sottolinea spesso come la trasformazione digitale sia un processo inesorabile, soprattutto in seguito all’esperienza pandemica che ne ha accelerato il processo. L’invito è avviarsi a costruire la fabbrica del futuro digitale e umanocentrica. Lo sforzo intellettuale che le aziende devono esercitare, se vogliono essere protagoniste nei prossimi anni, è far collaborare tecnologie e lavoratori. L’AD di Considi ha portato questi argomenti anche al pubblico di PdM Talk – il talk show di attualità manageriale del nostro quotidiano.
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