Il Forum Confcommercio 2025 si è concluso con interventi istituzionali che hanno toccato i temi più urgenti dell’economia italiana: resilienza del sistema produttivo, energia, PMI e strategia per l’export. Durante l’evento, articolato in moduli tematici, sono intervenuti i Ministri Adolfo Urso (MIMIT), Gilberto Pichetto Fratin (MASE), Antonio Tajani (MAECI) e il sottosegretario del MEF, Federico Freni, tracciando una linea di ottimismo consapevole e pragmatismo sulle sfide che attendono il Paese.
Urso: l’Italia si muove nella giusta direzione
Nel suo intervento conclusivo al modulo “Dinamismo imprenditoriale”, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha messo in luce l’aumento del potere d’acquisto degli italiani, presentato come frutto di scelte politiche e strategiche deliberate. Secondo Urso, a invertire la tendenza rispetto agli ultimi diciotto anni hanno contribuito quattro fattori: calo dell’inflazione, rinnovo dei contratti nazionali, riduzione strutturale del cuneo fiscale e crescita dell’occupazione.
In materia di commercio internazionale, il ministro ha sottolineato la necessità di affrontare l’invasione di prodotti cinesi in Europa, parlando di una “tempesta da attraversare”. Nel contesto del piano Made in Italy 2030, ha evidenziato l’intenzione di rafforzare la base produttiva nazionale estendendola anche a settori come l’industria creativa, culturale, turistica e del benessere.
Pichetto Fratin: nuovo mix energetico per restare competitivi
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin ha aperto i lavori della seconda giornata puntando l’attenzione sulla transizione energetica. Ha dichiarato che l’Italia deve ridurre la dipendenza dal gas dal 70% al 40% e considerare l’introduzione del nuovo nucleare per garantire un mix energetico più competitivo.
Critico su alcuni obiettivi del Green Deal europeo, ha definito alcune misure “troppo ambiziose o ideologiche”, pur ribadendo la necessità di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Ha anche commentato il decreto bollette, ammettendo che “non accontenta tutti”, ma ricordando le risorse limitate a disposizione.
Freni: Ottimismo necessario, basta con la dinamica della paura
Nel panel “Outlook 2025”, il Sottosegretario all’Economia e Finanze Federico Freni ha lanciato un appello a un cambio di narrazione sull’economia, criticando le letture eccessivamente pessimistiche. Ha affermato che la paura frena i consumi e la crescita, e ha invitato a valorizzare le risorse disponibili, in primis il risparmio privato, da mettere a sistema per stimolare gli investimenti produttivi.
Freni ha sottolineato che non si cresce facendo debito, ma coinvolgendo tutte le componenti della società e valorizzando le specificità italiane.
Tajani: le PMI sono l’ossatura dell’economia italiana
In un messaggio rivolto ai partecipanti, il Ministro degli Esteri e Vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani ha riconosciuto il ruolo cruciale delle 700mila imprese associate a Confcommercio, definite “anello essenziale nella catena dell’economia reale”. Il Governo, ha dichiarato, è al fianco delle oltre 4 milioni di PMI italiane, e si impegna in Europa per ottenere un mercato unico dell’energia, aprire sempre più nuovi mercati ai nostri prodotti, tassi più favorevoli sui finanziamenti e semplificazioni amministrative.
Tajani ha ricordato gli obiettivi del Piano d’Azione per l’Export, che punta a 700 miliardi di euro di esportazioni entro fine legislatura, valorizzando il Made in Italy e il legame tra artigianato, cultura e turismo. Ha concluso affermando che la sinergia tra Governo, Imprese e Associazioni di Categoria sarà la chiave per la crescita futura.
Immagine evento: Confcommercio
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