Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

Fare la differenza | tra ricerca e lavoro sul campo


Costruire un cambiamento duraturo, dal basso. Un passo alla volta. Lavorando ogni giorno al fianco delle persone più bisognose, senza perdere mai di vista il dialogo con le istituzioni. È quello che Jerry Ictho, medico e responsabile tecnico per Cuamm in Uganda, ha imparato a fare in quasi dieci anni di collaborazione con noi.

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

Quest’anno, nel mese di aprile, è venuto in Italia per partecipare come docente al corso di formazione Implementation Research: tre giornate per approfondire i temi della ricerca operativa nei paesi del Sud del mondo. Un nucleo centrale del lavoro di Jerry insieme al Cuamm. Prima di incontrarci, ha lavorato sei anni nel sistema sanitario nazionale, nel distretto rurale di Zombo, nel West Nile. Poi l’incontro con la visione del Cuamm, che descrive come una chiamata: «È una missione che mi ha toccato il cuore profondamente». La possibilità di unire pratica clinica, ricerca e prevenzione in un’unica strategia per il cambiamento lo ha convinto a unirsi alla squadra.

«Noi operiamo sull’evidenza, sul contesto e sulla ricerca – ci spiega – Un approccio integrato e differenziato che ci consente di unire i puntini e raggiungere risultati di qualità, anche dove altri magari si bloccano. Per noi – aggiunge – è lo strumento chiave per portare un miglioramento strutturale. Consente di unire l’impegno costante ed efficace sul campo con la ricerca scientifica in una continua collaborazione con le università. È questo che fa la differenza».

Non solo le università: è fondamentale anche lavorare fianco a fianco con il sistema sanitario locale, per migliorarne la qualità: «Non siamo qui solo per curare, ma per costruire qualcosa che resti». Il lavoro nei territori più marginali è parte essenziale di questa visione.

«Spesso i medici vogliono rimanere nelle città, dove il tenore di vita è più alto. Ma con il Cuamm sei spinto a raggiungere le aree più remote. Noi lavoriamo dal basso: vogliamo essere dove c’è più bisogno».

Una scelta che porta con sé sfide complesse. Tra tutte, la nuova epidemia di Mpox, o la malaria, ancora diffusissima. Da non dimenticare anche l’aumento della malnutrizione legata alla crisi climatica, a causa della quale si alternano periodi di estrema siccità ad alluvioni violentissime. Un disastro per l’agricoltura. E se la chiave del successo, in ambito sanitario, è la prevenzione, in alcuni contesti praticarla è ancora più difficile che in altri. È il caso, ad esempio, dei campi profughi, dove in Uganda sono ospitati i quasi due milioni di rifugiati accolti dal Paese. «Il nostro è un Paese dalle porte aperte: abbiamo accolto tantissimi sud sudanesi, congolesi… ma le loro condizioni sono difficili. Spesso i fondi necessari non arrivano».

Un altro capitolo riguarda gli improvvisi tagli di Usaid, che hanno profondamente colpito i progetti in Uganda.

«Abbiamo dovuto interrompere attività, mandare via le persone, sospendere percorsi. È stato uno shock. Politicamente il discorso è più complesso, c’è chi ritiene che questa nuova condizione forse costringerà il sistema a riorganizzarsi, usando meglio le risorse che ci sono e quindi limitando la corruzione. Ma non eravamo assolutamente pronti. Il ministro della salute ha presentato il budget necessario alla luce di questi tagli e sono cifre da capogiro. L’impatto è stato ed è devastante».

Ma Jerry non si scoraggia.

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

«Con il Cuamm camminiamo insieme e troviamo soluzioni insieme. Nei momenti di difficoltà, quello che mi domando per andare avanti è: se hai la possibilità di fare la differenza per il tuo paese, perché non farlo?».





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura