di Alessandra Caraffa – 15/04/2025
A partire dal 30 aprile l’Agenzia delle Entrate renderà disponibile il modello 730 precompilato 2025 per la dichiarazione dei redditi relativa al 2024. I contribuenti che possono presentare il 730 troveranno diverse novità ad attenderli, dalle nuove aliquote Irpef alla cedolare sugli affitti brevi, cui sarà applicata un’aliquota più alta.
Vediamo quindi quando si fa il 730 del 2025, come si compila e come presentare il 730 online.
Nuove aliquote Irpef, modifiche alle detrazioni fiscali, nuovo regime fiscale per i lavoratori che tornano in Italia: chi compilerà il 730/2025, online o tramite intermediari, troverà diverse novità rispetto allo scorso anno.
Ecco le principali:
- Nuovi quadri M e T, che permettono di dichiarare i redditi soggetti a tassazione separata o imposta sostitutiva e le plusvalenze di natura finanziaria, ampliando notevolmente la platea dei contribuenti che possono presentare il 730;
- L’Irpef passa da 4 a 3 aliquote: nel 2025, le vecchie aliquote al 23%, 25%, 35% e 43% vengono accorpate in 3 aliquote (23%, 35% e 43%);
- Affitti brevi: dal secondo immobile e fino al quarto (oltre 4 immobili si configura l’attività d’impresa), il prelievo dalla cedolare secca per gli immobili locati con affitti brevi passa dal 21 al 26%. Resta al 21% per chi affitta un solo immobile;
- Detrazioni sui redditi da lavoro dipendente: la detrazione passa da 1.880 a 1.955 euro (sono esclusi i redditi da pensione ed equiparati). Se il contribuente ha un reddito superiore a 50.000 euro, l’ammontare complessivo della detrazione viene ridotta di 260 euro;
- Nuovo regime per i lavoratori che tornano in Italia: per chi ha trasferito la residenza in Italia dal 1° gennaio 2024, i redditi da lavoro dipendente concorrono alla formazione del reddito complessivo per il 50% (40% in presenza di un figlio minore);
- Prima rata del Superbonus: nel Modello 730/2025 si iniziano ad applicare le 10 rate annuali del Superbonus per le spese sostenute nel 2024 (agevolate al 70%);
- Bonus Mobili: il limite di spesa su cui calcolare la detrazione al 50% passa da 8.000 a 5.000 euro.
Il nuovo Modello 730 sarà online a partire dal 30 aprile. Chi sceglierà di presentare il modello precompilato messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate avrà tempo fino al 20 maggio 2025 per confermare o modificare i dati inseriti.
Altre date da tenere a mente sono le seguenti:
- 30 settembre 2025: scadenza per la presentazione del 730;
- 25 ottobre: termine per l’invio del modello integrativo;
- 11 novembre: scadenza per l’invio del 730 rettificato.
Compilare il modello telematico è molto semplice: il contribuente dovrà semplicemente verificare le informazioni già inserite dall’Agenzia delle Entrate ed eventualmente correggere gli errori o aggiungere i dati mancanti (per esempio le detrazioni che non sono state inserite dal sistema automatico).
Le seguenti informazioni, se accessibili ai sistemi dell’Agenzia delle Entrate, si troveranno già nel modello precompilato:
- Dati anagrafici e familiari del contribuente;
- Redditi da lavoro dipendente, pensione o altri redditi;
- Redditi di terreni e fabbricati;
- Detrazioni (spese mediche, per l’istruzione, veterinarie, etc.);
- Detrazioni bonus edilizi;
- Spese per canoni di locazione;
- Donazioni a Onlus, fondazioni e associazioni.
L’Agenzia delle Entrate predispone il documento inserendo tutte le informazioni rilevabili dalle banche date immobiliari, dalla Certificazione Unica e dalla dichiarazione dei redditi dell’anno precedente.
730 online precompilato: chi può farlo?
Abbiamo visto entro quando fare il 730 online dell’Agenzia delle Entrate, ma quali sono i contribuenti che possono utilizzare questo strumento semplificato per la dichiarazione dei redditi? Il 730 precompilato è destinato ai contribuenti che ne 2024 hanno percepito i seguenti tipi di reddito:
- Redditi da lavoro dipendente o assimilati (contratti a progetto, co.co., etc.);
- Pensione;
- Indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (es. integrazioni salariali, indennità di mobilità);
- Redditi da lavoro a tempo determinato con contratto inferiore all’anno;
- Redditi da terreni e fabbricati;
- Redditi da capitali;
- Redditi da lavoro autonomo per cui non è necessaria la Partita IVA;
- Redditi da capitale di fonte estera (che non concorrono a formare il reddito complessivo);
- Redditi soggetti a tassazione separata o imposta sostitutiva;
- Plusvalenze di natura finanziaria.
È bene sapere che è possibile ricorrere al modello precompilato anche se si desidera unire la propria dichiarazione con quella del coniuge (730 congiunto). Chi ha percepito redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione, o derivanti da lavoro autonomo deve invece presentare il Modello Redditi Persone fisiche.
Dichiarazione 730 2025: i documenti necessari
I contribuenti che non possono utilizzare la dichiarazione precompilata dell’Agenzia delle Entrate, o per cui la stessa Agenzia non abbia predisposto il Modello, possono servirsi delle stesse modalità di compilazione, ma devono avere sotto mano diversi documenti, tra cui:
- Documenti d’identità e codice fiscale;
- Copia della precedente dichiarazione dei redditi;
- Dati identificativi del sostituto d’imposta;
- Certificazione Unica;
- Copia dei contratti per canoni di locazione;
- Documentazione relativa ad eventuali altri redditi percepiti;
- Documentazione fiscale relativa delle spese che danno diritto a detrazioni fiscali nel 730 (spese sanitarie, veterinarie, legate ai bonus edilizi, asili nido, etc.).
Serviranno a compilare tutti i campi richiesti nel Modello 730 (o eventualmente aggiungere quelli che non sono stati già inseriti dal sistema dell’Agenzia delle Entrate).
Il Modello 730 per la dichiarazione dei redditi può essere presentato direttamente all’Agenzia delle Entrate oppure tramite il proprio sostituto d’imposta.
I contribuenti che scelgono di non avvalersi della mediazione del datore di lavoro (o non hanno un sostituto d’imposta) possono presentare il Modello 730
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