Le competenze della cooperativa di Bologna si sono allargate con servizidi consulenza anchenei settori della mobilità elettrica e del «plastic free»
Conta 3076 soci e sono tutte imprese. Power Energia è nata a Bologna nel 2006 come cooperativa di utenza fornitrice di luce e gas e nel tempo si è allargata fino a fornire servizi di consulenza nei settori dell’efficienza energetica, della mobilità elettrica e del «plastic free» aziendale. Poi ci sono le Cer. Ḕ questo un capitolo di stretta attualità. Le prime Comunità energetiche rinnovabili italiane sono entrate in funzione il passato agosto, molte si stanno costituendo e Power Energia intende essere tra i protagonisti. Come? «Partiamo dal territorio, da un bisogno espresso da una comunità, da più aziende o singole unità per costruire il percorso che può portare alla formazione di una Cer», dice il Ceo Cristian Golinelli. Entro la fine dell’anno, Power Energia, premiata dal contest di Buone Notizie con NeXt, conta di allacciarne alla rete nazionale almeno una decina.
«A Faenza e a Rimini stiamo collaborando con le Diocesi per coinvolgere le rispettive parrocchie», dice Golinelli. «Al momento, stiamo fornendo consulenza. Le due Cer sono già state registrate al Gse, ma resta da programmare dove sviluppare gli impianti». Power Energia ha fornito assistenza anche alla cooperativa «Luigi Viappiani» di Castellarano (Reggio Emilia), la prima in Italia a cambiare statuto e trasformarsi da cooperativa di edificazione a comunità energetica rinnovabile. Il passaggio è avvenuto il 4 febbraio scorso. Nata nel 1979, conta 42 villette a schiera e 35 soci proprietari che hanno deciso di investire i 250mila euro in cassa per realizzare un impianto fotovoltaico per l’autoproduzione e consumo di energia. L’iniziativa è diventata un modello.
Il 3 aprile prossimo poi, Power Energia parteciperà a Perugia a un convegno organizzato da Cna, Confcooperative e Confcommercio per presentare uno studio per la possibile costituzione di una Cer regionale. «Il rapporto parte dell’analisi dei bilanci energetici di una decina di cabine primarie. La Cer potrebbe interessare almeno 150 tra piccole e medie imprese. In questo caso si tratterebbe di sviluppare più impianti fotovoltaici con la potenza massima consentita di un megawatt cadauno». Come cooperativa di utenza, Power Energia garantisce ai soci di beneficiare degli utili dell’azienda attraverso il ristorno. «Non è ancora certificato, ma chiuderemo il bilancio 2024 con un utile di due milioni e mezzo da distribuire ai nostri associati», conclude Golinelli.
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