FOTOVOLTAICO – Ecco tutte le occasioni del bando Gse. 4Energy garantisce la gestione a 360 gradi di tutte le attività necessarie: Domanda di connessione e iter di autorizzazione (necessari per la domanda del contributo a fondo perduto), Pratica contributo a fondo perduto con il GSE, Pratica con il GSE o Invitalia (a seconda del bando); Realizzazione impianto fotovoltaico con formula chiavi in mano; Rendicontazione e adesione alla comunità energetica Dinamocer.
Una doppia opportunità imperdibile per la nostra comunità locale: il 2025 porta con sé importanti novità per incentivare la transizione energetica nel nostro territorio. Grazie ai fondi del PNRR e all’attiva gestione del GSE (Gestore dei Servizi Energetici) e di Invitalia, cittadini, imprese ed enti locali possono accedere a contributi a fondo perduto fino al 40% per la realizzazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e l’installazione di impianti fotovoltaici.
Cosa sono le comunità energetiche e perché conviene farne parte?
Le CER rappresentano un modello innovativo in cui famiglie, aziende, enti pubblici e cooperative si uniscono per produrre, condividere e consumare energia rinnovabile a livello locale. Installando uno o più impianti fotovoltaici, i membri della comunità possono ridurre drasticamente i costi energetici, beneficiare di incentivi per l’energia condivisa e contribuire attivamente alla tutela dell’ambiente.
Il Bando GSE: contributi fino al 40% per i comuni più piccoli
Il GSE ha ufficialmente aperto le porte agli incentivi per le CER:
• Un contributo a fondo perduto fino al 40% è disponibile in particolare per i Comuni con meno di 5.000 abitanti. La domanda può essere presentata sul portale GSE entro il 30 novembre 2025.
• È prevista una tariffa incentivante per 20 anni sull’energia condivisa all’interno della CER, cumulabile in parte con altri bonus fiscali.
• L’accesso è semplificato per tutti i soggetti interessati tramite un portale GSE dedicato.
Chi può partecipare?
Cittadini, PMI, enti pubblici, associazioni, cooperative e condomini che condividono l’energia all’interno della stessa cabina primaria. L’unico requisito tecnico fondamentale è la connessione geografica: produttori e consumatori devono trovarsi nella stessa area di riferimento.
Invitalia e il Decreto Sostegno Rinnovabili per le PMI
Anche le Piccole e Medie Imprese (PMI) del nostro territorio hanno una grande opportunità grazie al decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, gestito da Invitalia. Sono stati stanziati 320 milioni di euro dal PNRR per incentivare l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.
Cosa finanzia il decreto?
• Acquisto e installazione di impianti fotovoltaici e mini-eolici.
• Tecnologie digitali per la gestione degli impianti.
• Sistemi di stoccaggio dell’energia.
• Diagnosi energetiche preliminari.
Chi può beneficiare degli incentivi Invitalia?
Le PMI in regola con gli adempimenti fiscali e contabili, escludendo alcuni settori specifici. I progetti devono riguardare unità produttive esistenti e l’energia prodotta deve essere destinata principalmente all’autoconsumo.
Come funzionano gli incentivi Invitalia?
• Contributi a fondo perduto tra 30.000 euro e 1 milione di euro.
• L’agevolazione può coprire fino al 40% per le micro e piccole imprese e il 30% per le medie imprese (con ulteriori incentivi per lo stoccaggio e la diagnosi energetica).
• Il 40% delle risorse è riservato alle imprese del Sud Italia.
Un’occasione unica per il nostro territorio
Questi incentivi rappresentano un’opportunità storica per la nostra comunità locale. Creare Comunità Energetiche e investire nel fotovoltaico non solo porterà a una significativa riduzione dei costi energetici per famiglie e imprese, ma contribuirà anche a un futuro più sostenibile e indipendente dal punto di vista energetico.
Non lasciarti sfuggire questa occasione! Contatta 4Energy al numero 0735 586045 o via email all’indirizzo info@4-energy.it per una consulenza e scopri come accedere a questi importanti incentivi.
In particolare, 4Energy garantisce la gestione a 360 gradi di tutte le attività necessarie:
• Domanda di connessione e iter di autorizzazione (necessari per la domanda del contributo a fondo perduto)
• Pratica contributo a fondo perduto con il GSE
• Pratica con il GSE o Invitalia (a seconda del bando);
• Realizzazione impianto fotovoltaico con formula chiavi in mano
• Rendicontazione e adesione alla comunità energetica Dinamocer (dinamocer.org)
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