Anche nel settore agricolo le tecnologie svolgono un ruolo sempre più importante, consentendo agli agricoltori di monitorare in tempo reale le colture al fine di ottimizzare le produzioni, ridurre gli sprechi e avere raccolti di qualità.
Tra le numerose soluzioni presenti oggi sul mercato c’è iAgro, la prima mobile app Dss (Decision Support System, Ndr) per smartphone di Agrobit, progettata per ottimizzare i trattamenti fitosanitari e generare mappe di vigore delle colture arboree in modo semplice e preciso.
L’app trasforma lo smartphone in uno scanner 3D capace di creare un digital twin della coltura, analizzato in cloud tramite algoritmi avanzati di computer vision, realtà aumentata e intelligenza artificiale. Questo permette di stimare parametri biometrici e biofisici come altezza, volume della chioma, LAI, LWA e TRV, fornendo indicazioni per dosaggi ottimali di acqua e agrofarmaci.
Utilizzata da agricoltori, agronomi e industrie agrochimiche, iAgro consente di ridurre l’uso di agrofarmaci fino al 50%, limitando l’impatto ambientale e i rischi per operatori e comunità rurali. In linea con il Green Deal europeo e la strategia Farm to Fork, promuove dunque un’agricoltura più sostenibile e precisa.
Grazie a una validazione scientifica biennale su vigneti toscani, che ha confrontato i dati dell’app con tecnologie avanzate come droni e Lidar, l’app si conferma una soluzione affidabile e scalabile per la digitalizzazione delle imprese agricole, sfruttando un semplice smartphone.
Come funziona l’app iAgro
Ma come funziona l’app iAgro? Vediamolo insieme analizzando le sue principali funzionalità.
Creazione dell’anagrafica degli appezzamenti aziendali
L’utente può disegnare i propri appezzamenti, indicare il nome, la tipologia di coltura (vite, olivo tradizionale, olivo intensivo, melo, pero, pesco, agrumi, mandorlo) e la distanza interfilare (in caso di colture a filare) o il numero di alberi presenti nell’appezzamento (in caso di olivo tradizionale) (Foto 1).
Una volta fatto, sarà possibile vedere anche il perimetro e l’area dell’appezzamento.
Foto 1: Creazione dell’appezzamento e sua anagrafica
(Fonte foto: Agrobit)
Creazione dei rilievi all’interno dell’appezzamento
Una volta realizzato l’appezzamento, dentro questo ultimo sarà possibile creare uno o più rilievi, in cui è possibile inserire la fase fenologica, l’avversità da combattere, il tipo di atomizzatore utilizzato per i trattamenti, il volume del serbatoio dell’atomizzatore, la dose raccomandata di agrofarmaco da etichetta del produttore e l’unità di misura di quest’ultima (Foto 2).
Foto 2: La creazione di un rilievo
(Fonte foto: Agrobit)
Creazione delle acquisizioni
Dopo aver creato il rilievo, al suo interno sarà possibile creare uno o più acquisizioni, che permettono di eseguire una scansione 3D della porzione di filare o di albero da analizzare (Foto 3).
Foto 3: Scansione 3D nel caso di alberi isolati (a sinistra) e nel caso di coltura a filare (a destra)
(Fonte foto: Agrobit)
Parametri biometrici e biofisici della coltura
Eseguita la scansione e caricate le foto sul cloud, dopo solo pochi minuti sarà possibile vedere i risultati.
In particolare:
- l’altezza, lo spessore e il volume della chioma;
- l’indice di vigore LAI, Leaf Area Index;
- l’indice di vigore LWA, Leaf Wall Area;
- l’indice di vigore TRV, Tree Row Volume;
- la dose ottimale di acqua per i trattamenti fitosanitari per ogni zona del campo e in ogni fase fenologica.
Questi dati possono essere visualizzati ed esportati in formato tabellare direttamente da dentro l’app (Foto 4 e Tabella).
Foto 4: I dati possono essere visualizzati ed esportati direttamente da dentro l’app
(Fonte foto: Agrobit)
Tabella: Visualizzazione ed esportazione dei risultati delle scansioni 3D
(Fonte foto: Agrobit)
Generazione del gemello digitale della propria coltura
Oltre ai risultati elencati nel paragrafo precedente, è possibile visualizzare anche il modello 3D della porzione di filare o di albero scansionati (Foto 5).
Foto 5: Modelli 3D (digital twin) nel caso di coltura a filare (a sinistra) e nel caso di alberi isolati (a destra)
(Fonte foto: Agrobit)
Mappe di vigore vegetativo e mappe di prescrizione per trattamenti fitosanitari ottimizzati
Ripetendo le scansioni in un numero sufficiente e ben distribuito di punti nell’appezzamento (minimo cinque) verranno generate in automatico mappe di vigore vegetativo (indice LAI) per ottimizzare in modo sito specifico le concimazioni, le irrigazioni e la raccolta dei frutti.
Contestualmente, viene creata anche una mappa di prescrizione a tre zone per trattamenti fitosanitari variabili e ottimizzati, in base alle reali necessità delle proprie colture.
Entrambe le mappe possono essere esportate nei formati raster (.tiff), vettoriale (.shp) e immagini (.jpeg) (Foto 6).
Foto 6: Visualizzazione ed esportazione della mappa di vigore (LAI) e di prescrizione per i trattamenti fitosanitari
(Fonte foto: Agrobit)
Meteo e finestra di irrorazione
L’app iAgro di Agrobit integra anche una funzionalità di previsioni meteo che consente di monitorare le condizioni atmosferiche fino a sette giorni.
Inoltre, l’app è in grado di restituire all’utente la finestra ottimale per l’irrorazione dei fitofarmaci, evitando sprechi e riducendo il rischio di deriva dei prodotti. Questo permette di massimizzare l’efficacia dei trattamenti, minimizzando al contempo sia l’impatto ambientale che i costi operativi (Foto 7).
Foto 7: Previsioni meteo e finestra di irrorazione
(Fonte foto: Agrobit)
Focus su casi studio e dati sul risparmio di prodotti fitosanitari
L’approccio basato su mappe di prescrizione a rateo variabile, reso accessibile tramite l’app iAgro, consente ai viticoltori di modulare la quantità di miscela fitoiatrica in base alle reali necessità di ogni zona del vigneto. Questo si traduce in un risparmio di prodotto significativo, evitando sprechi in aree che non necessitano di elevati volumi e concentrando invece la distribuzione nelle zone con maggiore sviluppo della chioma.
I risultati sperimentali ottenuti grazie all’applicazione di questa metodologia evidenziano concretamente il potenziale di risparmio.
In uno dei contesti di prova, l’adozione del trattamento a rateo variabile guidato dalle mappe generate dall’app ha portato a una riduzione massima del volume applicato fino al 33,33% nelle aree del vigneto caratterizzate da un minor vigore vegetativo. Complessivamente è stata osservata una riduzione media considerevole del volume di miscela utilizzata, pur mantenendo una efficace copertura delle viti.
Da notare che il principio della difesa di precisione, supportato dall’app iAgro, può essere applicato con successo anche utilizzando attrezzature tradizionali.
In un’altra sperimentazione è stato possibile ottenere un risparmio massimo del 30% semplicemente variando la velocità di avanzamento del macchinario in base alle indicazioni fornite dalle mappe di prescrizione generate dall’app. Questo dimostra la versatilità dell’approccio e la sua potenzialità nel generare risparmi anche in aziende che non dispongono di attrezzature a rateo variabile.
L’ottimizzazione della distribuzione del prodotto fitosanitario, resa possibile dall’app iAgro, non si traduce solo in un risparmio economico diretto sull’acquisto dei prodotti, ma contribuisce anche a una maggiore sostenibilità ambientale attraverso la riduzione della quantità di sostanze chimiche rilasciate nell’ambiente.
La validazione di iAgro
iAgro si distingue per essere stata validata scientificamente attraverso uno studio condotto in tre aziende vitivinicole toscane in due annate consecutive e che ha coinvolto università ed enti di ricerca.
Nei due anni di studio, i risultati forniti dall’app sono stati confrontati con tecniche di riferimento già validate scientificamente, come l’uso di droni e sistemi Lidar. Questo processo di validazione ha confermato l’affidabilità dell’app nella stima dei parametri biometrici e nella generazione di mappe di prescrizione accurate per la gestione del vigneto.
iAgro, la soluzione per il vigneto in tasca
In considerazione di tutto questo, iAgro rappresenta dunque una soluzione semplice ed economica, nonché un investimento strategico per gli agricoltori che desiderano consolidare un’identità aziendale al passo con i tempi e che vogliono distinguersi sul mercato.
Con l’app Agrobit fornisce infatti una soluzione scientificamente validata che consente di ottimizzare i trattamenti fitosanitari e generare mappe di vigorìa e prescrizione per gestire al meglio la fertilizzazione e il raccolto, in modo da migliorare la qualità dei prodotti finali e ridurre lo spreco di risorse.
Per maggiori informazioni sul funzionamento dell’app iAgro è possibile consultare questa pagina, oppure guardare il video tutorial di seguito.
Il funzionamento dell’app iAgro passo dopo passo
Agrobit – Digitizing Agriculture
La mission di Agrobit è democratizzare l’accesso alle tecnologie di agricoltura di precisione, aiutando agricoltori e tecnici nelle sfide quotidiane e supportando le aziende agricole verso una maggiore sostenibilità economica, ambientale e sociale.
Attività realizzata nell’ambito del bando Tecnonidi Puglia – Iniziativa finanziata con risorse del FSR+ PR Puglia 2021-2027 – Asse prioritario I “Competitività e Innovazione”.
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito di Agrobit
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link